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Boom per il Sagrantino

16 febbraio 2018 | 13.06
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Boom per il Sagrantino

Inizia sotto i migliori auspici la quarta edizione di Anteprima Sagrantino, che vedrà 200 esperti del settore raggiungere Montefalco (Perugia) da 20 Paesi differenti il 19 e 20 febbraio, per conoscere le 36 aziende aderenti all’evento e scoprire le 180 etichette in degustazione, sul mercato in questo 2018. Dopo quattro secoli di storia e 25 anni da Docg, il Sagrantino sfiora quota 2 milioni di bottiglie e si conferma tra i capofila di un settore, quello vitivinicolo, che rappresenta una delle più importanti filiere produttive della regione Umbria.

Nei 13mila ettari destinati all’allevamento della vite, ovvero l’1,9% del dato nazionale, convivono ben 21 denominazioni di origine: due delle quali, la Docg Sagrantino e la Doc Montefalco, nei soli mille ettari vitati che abbracciano l'intero territorio del Comune di Montefalco e parte dei territori di Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e Giano dell'Umbria, tutti nella provincia di Perugia. Stando alle stime del Consorzio Tutela Vini Montefalco, che riunisce 231 soci di cui 60 cantine, il 16,7% della produzione di vino in Umbria è costituita proprio dalle denominazioni Montefalco (6,3% di Montefalco Sagrantino Docg e 10,4% di Montefalco Doc) per un totale di 5 milioni di bottiglie prodotte nel 2016.

“Numeri che parlano chiaro - spiega Amilcare Pambuffetti, presidente del Consorzio - sulla qualità e l’impegno produttivo del nostro territorio e sulla crescita continua e costante di tutto il sistema Sagrantino. Nel 2000 erano appena 660mila le bottiglie con denominazione Montefalco. Numero triplicato nel 2016 con una produzione di 1,8 milioni circa”. Produzione destinata, nel 2017, per il 30% al mercato nazionale e per il 70% all’export. Tra i principali importatori Stati Uniti (26%), Germania (10%) e Cina (8%). In seconda battuta Svizzera (4%), Inghilterra (5%), Danimarca (2%), Giappone (4.5%), Canada (4%), Olanda (4%), Belgio (4%) insieme ad altri 30 mercati. Saranno gli esperti da questi Paesi, dunque, i primi a pronunciarsi sull’annata 2014, in presentazione nei prossimi giorni.

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