"Negli ultimi anni è andata sempre più crescendo l'attenzione alla qualità del lavoro in tutti i suoi aspetti. In particolare, la sicurezza lavorativa ed economica. A questo si aggiunge il tema centrale della conciliazione, non solo per le donne, e della flessibilità dei tempi di lavoro". Lo dice a Labitalia Teresa Bellanova, viceministro al ministero dello Sviluppo economico, in occasione del Randstad Employer Brand 2017, il riconoscimento con cui Randstad, secondo operatore al mondo nel mercato dei servizi per le risorse umane, premia le aziende in cui gli italiani preferirebbero lavorare, sulla base della più completa e rappresentativa ricerca mondiale di employer branding.
"Su questo -sottolinea- abbiamo lavorato (vedi, per esempio, le misure per la conciliazione contenute nel Jobs act ed estese anche alle lavoratrici autonome) e stiamo lavorando, penso alla normativa sullo smart working, per rendere il nostro mercato del lavoro più evoluto, più attento all’innovazione e alle forme di lavoro più flessibili e avanzate".
"Allo stesso tempo -fa notare il viceministro- sono convinta che ci sia ancora uno spazio ampio per rendere i nostri luoghi di lavoro aperti, innovativi, che abbiano a cuore il benessere dei lavoratori e delle lavoratrici. In questo senso, penso a tutte le forme di welfare aziendale, che già in alcuni casi sono entrate a far parte anche dei contratti collettivi come parte integrante della vita delle aziende, e che ritengo debbano essere incentivate il più possibile. Ma non dimentico quanto ancora nel nostro Paese non funziona o rischia di renderlo un paese arretrato. Ed è per questo che abbiamo lavorato per contrastare la gravissima consuetudine delle dimissioni in bianco, e per sradicare il dramma del caporalato. Un impegno su più fronti per portare il nostro paese all'avanguardia insieme al suo tessuto produttivo".
