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"Da tempo abbiamo compreso che bisogna uscire da una dimensione di pura rappresentanza di interessi di categoria e cominciare a parlare di come agire, con un ruolo anche economico e sociale che i manager italiani possono ricoprire". Lo dice a Labitalia Guido Carella, presidente di Manageritalia, riferendosi a #Prioritalia, l'associazione nata per valorizzare l’impegno civile della comunità manageriale e coinvolgere il tessuto produttivo del Paese.
"Per questo -fa notare- abbiamo spinto sulla creazione di un terzo livello della rappresentanza che mira a far divenire, sempre più, la classe manageriale italiana un soggetto sociale di riferimento".
"L'obiettivo -sottolinea- è quello di dare un proprio contributo al Paese in termini di progettualità e di restituire competenze e conoscenze che possano tendere davvero al benessere più ampio della collettività del Paese".
"E' nato così -ricorda il presidente di Manageritalia- il movimento di Prioritalia e con Prioritalia stiamo cercando di aggregare le forze buone del Paese. Affinché si possa, attraverso un network sempre più ampio, dare maggiori opportunità all'istituzione politica per utilizzare quelli che sono i nostri tratti caratteristici: il saper fare, il saper progettare, realizzare e portare a casa i risultati".
Del resto, aggiunge Carella, "dal Rapporto annuale sullo stato del Paese del Censis emerge che nei prossimi dieci anni i dirigenti in Italia cresceranno oltre il 65%, addirittura del 15% nel 2016".
"Questi numeri -avverte- ci dicono che ci sarà una rivoluzione, a livello organizzativo, nelle imprese, con il riadeguamento delle competenze e delle responsabilità".