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Food: Congusto, contaminazione di culture per i nuovi corsi di cucina

18 settembre 2017 | 13.36
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Food: Congusto, contaminazione di culture per i nuovi corsi di cucina

La cucina è tradizione, ma è sempre di più anche contaminazione di culture, di esperienze. Ecco perché i nuovi corsi amatoriali di Congusto, il primo campus culinario milanese, quest’anno strizzano l’occhio anche ad altri mondi con lezioni tematiche di cucina che spaziano dall’Europa all’Oriente. Si comincia con 'Nord Sud Ovest Est: contaminazioni aromatiche' (5 ottobre); 'Parmigiana vs. Moussaka' (11 ottobre); 'Cucina del Nord Europa' (11 gennaio); 'Dolci giapponesi' (7 febbraio); 'Cucina greca' (22 febbraio).

Immancabili i corsi base di cucina e di pasticceria e quelli di approfondimento legati a gusto e benessere, alla pasta fresca, alle cotture tradizionali, ai dolci: lezioni ormai consolidate che hanno permesso alla scuola di accreditarsi tra le migliori di Milano.

Ma tra i corsi tematici che si rinnovano di anno in anno per il nuovo percorso scolastico spiccano: 'Il caffè in cucina' (20 settembre); 'Brunch di coppia' (14 ottobre); 'Menù d’autunno: zucca, funghi e castagne' (28 ottobre); 'Torte da credenza' (11 novembre); 'Dolci lievitati per le feste' (2 dicembre); 'La polenta: bianca, gialla, integrale e taragna' (19 dicembre); 'Gli gnocchi di patate: delizie a tutto tondo' (24 gennaio); 'Bomboloni, Krapfen e frittelle' (13 febbraio); 'Evoluzione bignè: eclaire et religieuses' (20 febbraio); 'Il cous cous e i sapori di Sicilia' (14 marzo).

Corsi che rappresentano anche un’originale idea regalo per compleanni, feste, matrimoni o eventi e che possono essere acquistati tramite una gift card da omaggiare come dono.

“Parlare oggi di autenticità della cucina - dichiara il fondatore di Congusto, Federico Lorefice - è sempre più complesso e anche per questo ci siamo aperti al confronto e a nuove contaminazioni gastronomiche. Da questa stagione riprendiamo con spirito di approfondimento e curiosità la ricerca dei sapori e degli ingredienti di paesi vicini e lontani all’Italia.

"Il nostro intento - spiega - è quello di poter avvicinare culture anche attraverso percorsi gastronomici e culturali della tavola; scoprire quanto certe nostre tradizioni ci avvicinino culturalmente anche a paesi profondamente diversi stupirà i nostri allievi, ne sono convinto. E mi piace anche ricordare una frase di Brillat Savarin che ricordiamo sempre ai nostri studenti: 'Invitare qualcuno a pranzo vuol dire incaricarsi della felicità di questa persona durante le ore che egli passa sotto il vostro tetto'”.

Poi, sono tante le novità per i nuovi corsi di pasticceria professionale. Luigi Biasetto, Giovanni Pina e Riccardo Magni sono entrati a far parte del corpo docenti della scuola con appuntamenti che si terranno tra ottobre e dicembre. Nel mese di ottobre, il campione del mondo Luigi Biasetto condurrà due giornate di approfondimento dedicate alla pasticceria mignon, mentre, sempre in autunno, Giovanni Pina, maestro pasticcere di Bergamo, svolgerà una lezione sulla pasticceria moderna e una con tema i lievitati delle feste. Master della cioccolateria moderna e 'I dolci del made in Italy' sono invece i titoli delle lezioni tenute da Riccardo Magni, finalista alla Coupe du Monde Patisserie di Lione.

“La pasticceria di oggi - commenta Giovanni Pina - è volta verso la rivalutazione delle nostre tradizioni, riviste in chiave attuale con la contaminazione di altri paesi e nuovi bilanciamenti per favorirne la leggerezza. L’intento odierno e futuro è sicuramente quello di modernizzare il senso gustativo”.

Di parere analogo anche Luigi Biasetto: “La pasticceria moderna avrà sempre affinità con la tradizione. I gusti di domani continueranno a essere crema, pistacchio, cioccolato, fragola, limone, ma cambieranno nelle forme. Si va sempre più nell’ottica finger per consentire la possibilità di assaggiare più cose, riducendo l’apporto calorico: la pasticceria mignon già molto conosciuta in Lombardia e in Piemonte lo sarà sempre di più in Italia e nel mondo. Assisteremo anche a un processo di fusion che ci porterà ad apprezzare gusti non solo nostri, ma che provengono da altri luoghi, utilizzeremo più verdure in pasticceria e nuovi tipi di farine più ricche di proteine”.

Congusto, con i suoi 22 docenti (tra cui Alberto Citterio, Domenico Della Salandra, Elio Sironi, Umberto Vezzoli, Giovanni Pina, Riccardo Magni, Davide Pisano), più di 2.500 alunni e oltre 80 tematiche affrontate, è il primo campus culinario milanese. Si tratta di un centro polifunzionale che offre corsi per appassionati e professionisti e si trova in zona Bovisa (via Davanzati 15, Milano). Con i suoi 1.500 metri quadrati, le 7 aule e l’auditorium, la scuola di cucina Congusto, aperta nel 2003, è la più grande della città e non a caso è diventata negli anni un vero e proprio punto di riferimento del mondo enogastronomico milanese e nazionale.

Ente certificato e accreditato dalla Regione Lombardia, il campus Congusto è stato fondato ed è presieduto da Federico Lorefice. I corsi sono invece diretti da Roberto Carcangiu, presidente dell’Associazione professionale cuochi italiani, che si avvale di numerosi docenti professionisti specializzati nei temi di insegnamento: cucina, pasticceria, panificazione, pizzeria e ristorazione.

Congusto collabora con importanti partner del settore: Afinox, Acqua Valverde, Bertazzoni, gliAironi, Besser Vacuum, Consorzio Latterie Virgilio, Lainox, Molino Quaglia, Pastificio Garofalo, Ruffino e Mele Val Venosta.

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