"Abbiamo messo al centro delle nostre politiche sindacali il sistema scolastico duale e ci stiamo impegnando per svolgere un ruolo attivo affinchè l'alternanza scuola-lavoro abbia successo e risponda agli obiettivi posti". Lo ha detto Giorgio Ambrogioni, presidente Cida, intervenendo a Firenze al convegno "Il sistema duale, la sfida dei manager. Imprese sempre più competitive e giovani occupati", che si è svolto nell'auditorium del Consiglio regionale della Toscana a Firenze.
Ambrogioni ha citato un recente studio del Fondo Monetario Internazionale che rileva come la perdita di produttività in Italia sia collegabile anche all'accresciuto invecchiamento degli occupati: l'età media dei lavoratori italiani è passata, in 25 anni, da 38 a 44 anni.
"Se è vero che i giovani sono fonte di innovazione - ha osservato Ambrogioni - allora non c'è dubbio che siamo di fronte ad un problema serio che ci impegna a riflettere sui temi del welfare, dei percorsi scolastici e formativi, dei modelli organizzativi aziendali, delle politiche industriali, del mercato del lavoro".
Dal monitoraggio del Miur, risulta anche come il Sud e il mondo delle piccole e medie imprese faccia molta fatica ad entrare nei processi di alternanza, "a realizzare il link scuola-lavoro sulla falsariga del modello tedesco". A breve la quota di studenti interessati alla formazione lavorativa salirà, a 1,5 milioni e quando sarà approvato dal Parlamento il decreto legislativo di revisione degli esami di Stato, l'alternanza diverrà un pre-requisito di ammissione alla maturità.
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