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Contratti: sindacati, rinnovato per panificazione

18 maggio 2017 | 09.57
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Contratti: sindacati, rinnovato per panificazione

Dopo 32 mesi di trattativa è stato sottoscritto, da Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil, Federpanificatori, Fiesa Confesercenti, l'accordo di rinnovo del ccnl panificazione e affini, scaduto il 31 dicembre 2014 e che interessa circa 100mila lavoratori e 25mila imprese. L'intesa si è chiusa con un incremento economico del 3,6% pari a 52 euro a regime per il settore della panificazione artigiana e del 4,6% pari 73 euro per quella industriale, nonché un'una tantum di 260 euro per la panificazione artigiana e di 400 Euro per quella industriale. Tale incremento non è legato ad alcun indicatore economico e, pertanto, non sono previste verifiche nella vigenza contrattuale.

Dal punto di vista normativo, come spiega una nota unitaria dei sindacati, è stata valorizzata la contrattazione di II livello rilanciando il ruolo della bilateralità territoriale. Nel capitolo relativo a salute e sicurezza è stato introdotto la figura del RLS di sito, che avrà il compito di svolgere un'adeguata tutela anche per le aziende appaltatrici. Per i lavoratori migranti è previsto un vademecum multilingue per favorire la fruibilità delle prestazioni sanitarie integrative. E' stato inoltre introdotto un elemento perequativo calcolato su base regionale applicabile a quelle aziende o territori che non effettueranno la contrattazione integrativa di II livello.

Ulteriori novità sul mercato del lavoro per i panifici artigianali, agevolando la prima assunzione e il reimpiego per gli inoccupati e disoccupati da oltre 6 mesi, esclusivamente con rapporti a tempo indeterminato. Importante il ruolo riconosciuto all'Ebipan (Ente bilaterale di settore) che avrà il compito di monitorare l'andamento dell'utilizzo di tale strumento e di approvare il piano formativo di 60 ore nel biennio.

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