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Puglia: De Bartolomeo (Confindustria), fondi Ue centrali per crescita

11 ottobre 2017 | 13.06
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Domenico De Bartolomeo, presidente di Confindustria Puglia
Domenico De Bartolomeo, presidente di Confindustria Puglia

Utilizzare in modo efficace ed efficiente i fondi Ue, spingere sempre più verso la semplificazione superando i ritardi della burocrazia, supportare le pmi verso l'internazionalizzazione. E' questa la 'ricetta' per la crescita economica della Puglia del neo-presidente della Confindustria regionale, Domenico De Bartolomeo, che, innanzitutto, punterà alla riorganizzazione delle strutture confindustriali territoriali.

"Il mio mandato -spiega De Bartolomeo in un'intervista a Labitalia- è di due anni e si concluderà insieme a quello di presidente di Confindustria Bari-Bat, che ho mantenuto grazie a una deroga. L'obiettivo di realizzare una riorganizzazione della struttura, seguendo le indicazioni della riforma Pesenti. Puntiamo a ridurre il numero delle territoriali con delle fusioni, cominceremo con Bari-Bat e Taranto, e poi cercheremo di proseguire".

De Bartolomeo punta su una squadra forte e con deleghe 'pesanti' al suo fianco. "La vicenda Ilva sarà seguita da vicino dal presidente di Confindustria Taranto, Vincenzo Cesareo, mentre su fondi comunitari e porti -spiega- le deleghe andranno al presidente di Ance regionale, Gerardo Biancofiore, e al presidente di Confindustria Foggia, Gianni Rotice. Io naturalmente svolgerò una funzione di coordinamento e supervisione e in questi giorni ho già fissato tutta una serie di appuntamenti con gli assessori regionali".

E tanti sono i dossier che saranno al centro dell'attività confindustriale nelle prossime settimane. "La prima cosa che chiederemo in questi due anni -sottolinea De Bartolomeo- sarà una spesa efficace ed efficiente dei fondi europei che rappresentano la quota maggiore di risorse a disposizione delle imprese. E al riguardo abbiamo già concordato un monitoraggio da fare, anche se in occasione di un colloquio con De Vincenti sembrerebbe che la spesa in questo ultimo periodo sia stata efficace".

"Poi un'altra nostra battaglia -aggiunge- sarà quella di ridurre la burocrazia. L'aggancio a questa piccola ripresa passa solo dalla semplificazione delle procedure. Non dimentichiamo i grandi temi industriali come Ilva e Tap, sui quali faremo sentire nostre idee e proposte". Utilizzare al meglio le bellezze naturali e architettoniche della Puglia può essere, secondo De Bartolomeo, la strada dello sviluppo della Regione. "In Puglia -sottolinea- abbiamo registrato in questi anni un grande boom di turisti ma ci siamo resi conti che si tratta di un turismo 'mordi e fuggi', nel senso che chi viene in Puglia poi spesso non ci torna. Dobbiamo operare affinchè questo non avvenga e il turismo diventi stabile".

"Poi puntiamo ad affiancare -aggiunge- le imprese nell'internazionalizzazione. L'export della nostra regione ha fatto registrare buoni numeri e ha supportato questa piccola ripresa che stiamo vivendo. Ma le pmi pugliesi hanno bisogno di essere 'traghettate' per imporsi a livello internazionale con i propri prodotti. E poi si devono sostenere sempre più le eccellenze della nostra regione e chi fa innovazione".

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