Roma, 30 apr. (Labitalia) - "Un punto di partenza condiviso per rilanciare la competitività del sistema Lazio, valorizzando i suoi punti di forza e aggredendo le criticità che ne frenano le grandi potenzialità di espansione". Questo, secondo l'assessore allo Sviluppo economico e attività produttive, Guido Fabiani, il significato del Patto per lo sviluppo e il lavoro sottoscritto oggi dalla Regione Lazio e da 23 associazioni di categoria e presentato al pubblico.
"Tra gli obiettivi del Patto -ha proseguito Fabiani- ci sono: il sostegno ai processi innovativi, tanto della governance pubblica quanto del tessuto imprenditoriale stesso, la garanzia della tenuta occupazionale, il supporto ai poli manifatturieri di diverse aree territoriali del Lazio colpite dalla crisi, lo stimolo della produttività e l’allargamento della platea dei beneficiari della possibile e auspicata ripresa economica”.
"Si tratta di un documento fondamentale di programmazione per quanto riguarda l’azione della Regione Lazio in campo economico nei prossimi anni - ha continuato Fabiani- uno strumento utile, nel quale sono condivise con le rappresentanze istituzionali, associative e della realtà del mondo del lavoro e dell’imprenditoria le priorità strategiche di intervento. Il Patto specifica, poi, le criticità e gli obiettivi di medio periodo per ogni settore economico e individua dieci ambiti primari d'intervento su cui concentrare i nostri sforzi. Tra questi, voglio ricordare perché particolarmente importanti: l'accesso al credito, le politiche di sostegno alle pmi, l’economia del mare e la ricerca".
