In arrivo fondi per 12 milioni di euro.
Semplificazione normativa, sostegno all'innovazione, introduzione della figura del maestro artigiano e rilancio delle botteghe scuola. Sono alcune delle novità contenute nel nuovo Testo Unico per l'Artigianato, recentemente approvato dal Consiglio regionale del Lazio e presentato oggi a Roma. Il nuovo testo, che prevede lo stanziamento di fondi per circa 12 milioni di euro, ha come obiettivi il riconoscimento del valore economico e sociale dell'artigianato laziale e la realizzazione di un processo di semplificazione delle pratiche burocratiche anche con l'impostazione di una politica di sistema sostenuta da apposite risorse regionali ed europee.
La legge prevede diverse misure a favore delle imprese artigiane tra cui agevolazioni per la ristrutturazione di immobili per uso aziendale, per l'acquisto di macchinari e per l'adeguamento alle norme di sicurezza. Grande attenzione è poi rivolta all'artigianato più innovativo con la valorizzazione di progetti di innovazione tecnologica e il sostegno ai giovani makers, gli artigiani dell'era digitale. Sono previsti inoltre incentivi al ricambio generazionale.
Il Testo unico guarda anche ai mercati internazionali indicando la necessità di promuovere l'artigianato artistico e tradizionale con iniziative che ne illustrino le tecniche e il valore culturale. Nella nuova norma c'è attenzione poi per l'artigianato ecosostenibile e il coworking, ovvero la possibilità di condividere gli spazi di lavoro. Tra le novità c'è anche l'introduzione del maestro artigiano, garanzia per la trasmissione di conoscenze ai giovani, e il rilancio delle botteghe scuola che mira a favorire l'incontro tra studenti e maestri.
Sul fronte della semplificazione, la legge recepisce le novità legislative nazionali attraverso l'adeguamento dei procedimenti di iscrizione, modifica e cancellazione degli albi provinciali delle imprese artigiane alla Comunicazione Unica e prevede una riduzione degli oneri amministrativi per l'imprenditore.
Il nuovo Testo ridefinisce la Commissione regionale per l'artigianato (Cra) ampliandone le funzioni e riducendone i componenti da 13 a 8, e prevede la soppressione delle Commissioni provinciali per l'artigianato (Cpa).
E' poi in arrivo un fondo di circa 12 milioni di euro. Per renderlo subito attivo la Giunta intende approvare entro 120 giorni il Piano di intervento straordinario. Di questi 12 milioni 2 sono per i servizi in favore dell'artigianato e 10 (5 a fondo perduto e 5 per finanziamenti agevolati) per l'acquisto e la ristrutturazione di immobili a uso aziendale; nuove attrezzature; sostegno al ricambio generazionale; riconoscimento dei maestri artigiani e avvio delle botteghe scuola; sostegno alla nascita delle imprese; internazionalizzazione.
