Avvio di settimana in sostanziale parità per Piazza Affari, spinta al rialzo dai titoli di un comparto energetico che ha capitalizzato il +2% del brent a 113,9 dollari al barile. Eni ha chiuso la giornata con un +2,4% mentre Tenaris ha segnato un +3,65%. Nuovo tonfo per Saipem che, nel sesto giorno di aumento di capitale, è scesa del 6,94%.
Sul Ftse Mib, che ha terminato la seduta a 21.343,93 punti (-0,05%), spicca la debolezza del comparto bancario, con il -2,4% di Intesa Sanpaolo , il -1,85% di Banco Bpm ed il -0,48% Mediobanca. Parità invece per Bper Banca (-0,07%) ed UniCredit (+0,07%).
Secondo quanto riportato dal Financial Times, la Bce potrebbe mettere in campo strumenti per evitare che gli istituti di credito approfittino del programma Tltro, il piano di prestiti a tassi agevolati lanciato durante la pandemia.
Morgan Stanley calcola che, in un contesto di tassi positivi, le banche potrebbero incassare fino a 24 miliardi di euro dal deposito presso la banca centrale di quanto ricevuto a tassi negativi.
Meno 1,06% invece per Stellantis, che a giugno ha registrato un calo delle immatricolazioni del 14,2% (-15% per l’intero mercato) e -0,46% di Exor. La holding ha annunciato un investimento da 833 milioni per l’acquisizione del 10% del capitale di Institut Mérieux, holding dell’healthcare della famiglia Mérieux.
In avvio di settimana, lo spread btp Bund è salito a 200 punti base (il Btp a 10 anni rende il 3,339%). (in collaborazione con Money.it).