Due maxischermi per farsi trasportare dalla magia delle immagini create da un grande artista, e 4 touch-screen per permettere ai bambini di distrarsi e sfogare la creatività mentre attendono di sottoporsi a una visita o a un esame. Si chiamano 'Le finestre dei sogni' e debuttano il 20 marzo all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze. La novità di primavera sarà illustrata a grandi e piccini nella sala d'attesa davanti agli ambulatori specialistici e alla radiodiagnostica. I contenuti delle 'finestre' portano la firma di Giuseppe Ragazzini, pittore, scenografo e visual artist non ancora quarantenne, ma già apprezzato a livello internazionale. La sua arte diventa interattiva e a misura di bimbo, con immagini animate accompagnate da effetti sonori e musicali pensate per allontanare lo stress e favorire il relax.
Al momento la durata del filmato è di 30 minuti, ma i contenuti saranno presto ampliati. Ogni sezione ha un tema conduttore: i colori, la primavera, il mare, i paesaggi, l'abbecedario. Come in un coloratissimo caleidoscopio - spiegano dal nosocomio fiorentino - si potranno ammirare la sfilata degli animali che popolano il circo immaginario del Meyer, oltre a montagne innevate, tramonti e spiagge deserte bagnate da acque cristalline, e ancora il mistero del mondo sottomarino, la poesia di un fiore che sboccia o di una farfalla che vola. Momenti ludici e didattici, grazie a lettere da comporre in parole.
Ad accompagnare i piccoli in questo viaggio sarà Arturo, un personaggio fantastico che insegnerà ai bambini come utilizzare i touch-screen interattivi posizionati ai lati della videoinstallazione, invitandoli al gioco e trasformandoli da spettatori a protagonisti. La loro fantasia potrà sbizzarrirsi combinando vari oggetti, alcuni dei quali tratti da quadri di grandi pittori come Mirò, Rousseau il Doganiere e Duccio di Boninsegna. E con un'etichetta da apporre sul risultato finale, ogni opera prodotta dai bambini sarà 'firmata' e titolata; potrà essere spedita come cartolina virtuale via e-mail o condivisa sui social network, oppure caricata online nella 'Gallery Art del Meyer'. L'allestimento artistico rientra in un progetto sostenuto dalla Fondazione Meyer, nell'ambito delle iniziative di umanizzazione e accoglienza in ospedale.
"Il Meyer - afferma Alberto Zanobini, direttore generale - vuole essere molto di più di un ospedale pediatrico: una comunità coesa attorno al diritto alla salute dei bambini e delle bambine. A primavera abbiamo la gioia di inaugurare una grande opera d'arte contemporanea, che ha anche l'ambizione di coinvolgere i bambini come soggetti attivi dell'espressione artistica. Innovazione organizzativa e innovazione tecnologica si possono realizzare efficacemente solo se in parallelo si realizza una innovazione culturale".
"Una finestra dei sogni perché i pensieri del bambino, caratterizzati dalla preoccupazione per essere entrato in ospedale, possano colorarsi anche di momenti di spensieratezza - sottolinea Gianpaolo Donzelli, presidente della Fondazione Meyer - Questo il senso del progetto realizzato dalla Fondazione, per corrispondere alla visione globale che ha il Meyer di prendersi cura fin dal primo istante in cui il bambino entra in ospedale".
Ragazzini, nato a Londra nel 1978, si è laureato in Filosofia a Firenze dove ha realizzato le sue prime mostre collettive. Dal 2002 ha iniziato a usare strumenti digitali per filmare il processo di creazione dell'immagine pittorica. Ha collaborato con moltissimi artisti tra cui Vinicio Capossela, Avion Travel, Paolo Conte, Ornella Vanoni ed Elisa. Nel settembre del 2014 ha realizzato tutte le videoscenografie per l'opening gala della New York Philharmonic Orchestra di New York presso il Lincoln Center, 'La Dolce vita, the music of Italian Cinema'.
