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Sanremo 2023, le Pagelle dal divano di G3nt3 Com3 Noi

07 febbraio 2023 | 21.47
LETTURA: 6 minuti

Redatte in tempo reale in esclusiva per AdnKronos

Sanremo 2023, le Pagelle dal divano di G3nt3 Com3 Noi

Ecco le pagelle dell'esibizione dei 14 cantanti in gara nella prima serata del festival di Sanremo 2023 (gli altri 14 esordiranno nella seconda serata, mentre in scaletta nella terza, quarta e quinta serata saranno in 28), redatte in tempo reale in esclusiva per AdnKronos dai G3nt3 Com3 Noi, gruppo d’ascolto nazionalpopolare affetto da “sindrome dell’Ariston”, che si manifesta con la spasmodica attesa dei 5 giorni del Festival per 11 mesi e 3 settimane l’anno. Tre amici "nati col tubo catodico ma promossi alla prova dell'alfabetizzazione digitale" che, da sempre, sono "felici di pagare il canone Rai per commentare con ironia agrodolce le canzoni, gli artisti e le loro esibizioni". "Nessuno più di noi merita un posto in prima fila al Festival di Sanremo" è il grido di battaglia del trio, poco avvezzo all'understatement. Per interloquire con i @G3nt3Com3Noi, cercateli su Twitter e Instagram e sugli account di @Adnkronos.

Anna Oxa - Sali (Canto dell’anima)

La sua voce non si discute, il ritorno dopo tanti anni era atteso come il terzo grado del “processo a me stessa”. L’artista AO non ha deluso in quanto a presenza e carisma…ma la canzone non scalda. Difficile e un po’ pretenziosa. Noi però le saremo grati in eterno a prescindere dal look in stile Tim Burton. Diamo questo primo voto con un certo terrore del voto che l'artista AO potrebbe poi esprimere su di noi. Voto 6+

gIANMARIA – Mostro

Più maturo rispetto all’esordio di 'X Factor', il dubbio che abbia usato lo stesso stylist della Oxa c’è. Malgrado il pallore diafano presenta una canzone non banale e con un ritmo che incalza. Voto 6 e mezzo

Mr. Rain - Supereroi

Tenta l’effetto storia di C’è Posta per Te con fanciulli sul palco ma noi per ora chiudiamo la busta. La sua Supereroi non può definirsi brutta, magari le diamo una seconda chance giovedì sera ma oggi è un “ni”. Voto 5 e mezzo

Marco Mengoni – Due vite

Sulla sua esibizione ci siamo alzati in piedi per la prima “divano ovation” della serata. Talento allo stato puro, interpretazione impeccabile e canzone elegante (come lui del resto anche in versione leather). “Due Vite” è molto bella già al primo ascolto. Marco con discrezione e un po' di timidezza alza subito l’asticella. Voto 9

Ariete – Mare di guai

Ariete parte subito spaccando le convenzioni di 73 edizioni: il testo inizia parlando di due donne che hanno appena finito la loro relazione. Senza il solito zuccotto in testa e con una grande determinazione, è pronta per volare sulle piattaforme di streaming. Si sente la mano di Calcutta e ci piace la sua incoscienza. Voto 7 e mezzo

Ultimo – Alba

Torna all’Ariston dopo l’immeritato (a suo parere) secondo posto nel 2019. Anche se è senza le sue coperte di Linus (Fabrizio Moro e pianoforte), questa volta non può mancare l’obiettivo. Canzone che parte pacata e diventa urlata da urlare negli stadi: c’è da capire se senza orchestra mantenga lo stesso appeal. Voto 7

Coma_Cose - L’addio

Prima di loro solo la Abramovich e Ulay avevano fatto della loro separazione un’opera d’arte. Il paragone è un po’ azzardato ma mai quanto il loro look (parrucchiere ci leggi?). Rispetto allo scorso anno si nota l’imborghesimento del successo e la canzone non decolla. Voto 5 1/2

Elodie - Due

Possiamo dire senza essere tacciati di sessismo che è bonissima? Grande presenza scenica che dà ancora più vigore ad un pezzo funky orecchiabile al primo ascolto. E’ la nostra Dua Lipa e sul divano abbiamo ballato come non ci fosse un domani. Bella e brava, pronta per l’heavy rotation radiofonica. Voto 8+

Leo Gassmann – Terzo cuore

Inizia più incisivo nell’ammiccare che nel cantare ma poi cresce. La sensazione è che Leo voglia essere un sacco di cose, senza sapere ancora bene cosa. Vestito da bravo pinguino tatticamente canta un pezzo che non è una bomba nucleare ma sarà colonna sonora di tanti amori in salsa Skam. Voto 6 e mezzo

Cugini di Campagna – Lettera 22

Nella contaminazione tra Rappresentante di Lista e Cugini di Campagna sono quest’ultimi a prendere il sopravvento, rendendo il pezzo datato. Sempre uguali a loro stessi (e non è detto che sia un bene), in quanto a lustrini mettono al posto suo anche la Ferragni. La canzone? Non correremo a scaricarla. Voto 4 e mezzo

Gianluca Grignani – Quando ti manca il fiato

Sbiascica pericolosamente come l’ultimo Califano. Sicuramente il testo più impegnativo di tutta la prima serata, quasi il flusso di una seduta psicanalitica. Qualche imprecisione durante l’esibizione, attutita da un’ottima prova dell’orchestra. Speriamo che almeno vinca il premio Bardotti. Voto 5 (7 alla canzone e due punti di penalità all'interprete)

Olly - Polvere

Per intervenuti limiti di età, ammettiamo di non essere i giudici più adatti a valutare il pezzo. Il ritmo c’è e chissà se nelle prossime serate ci ricrederemo correndo a metterlo nella playlist dei nostri preferiti. Per il momento, ci trinceriamo dietro ad un 6 politico. Voto 6 (del '68)

Colla Zio – Non mi va

Cromaticamente molto impegnativi, rappresentano la quota “casinista” in questa prima serata. La canzone è carina, contro ogni nostro pregiudizio, con un ritornello facile da ricordare. Ecco, per un momento ci siamo sentiti risucchiati nella generazione Z. Voto 7-

Mara Sattei - Duemilaminuti

Abituati a sentirla cantare pezzi leggeri e godibili, in questa interpretazione è difficile da riconoscere. Sembra una classica canzone sanremese rimasta incompiuta malgrado l’input di Damiano e del fratello Thasup. Da non confondere con le Duecentomilaore dello scorso anno (che ci manca). Voto 5

I CONDUTTORI

Amadeus

Maestro di cerimonia impeccabile tra il Presidente Mattarella, i seni disegnati di Chiara Ferragni e Blanco in versione Cavallo Pazzo di Baudiana memoria tiene botta contro tutte le avversità… E in questa serata 'di tutto e di più' confondere un paio di nomi sembra il minimo. Unica pecca le giacchette sgargianti da animatore di crociera. Voto 9

Gianni Morandi

È un piacere vedere un pezzo della nostra storia musicale ancora ben presente a se stesso e al suo …..esimo Festival. La scena con la scopa a pulire il disastro del baby Blanco vale tutta la sua partecipazione a questa serata. Avrebbe potuto suggerire ad Ama il nome del suo sarto. Voto 8

Chiara Ferragni

Come sempre fa bene quello che deve fare. E’ bella, elegante e spontanea per i suoi follower… e una commerciante di cuoricini e di se stessa per i suoi haters. In 3 minuti porta il neo profilo Instagram di Amadeus a numeri stellari… ecco cos’è il women’s empowerment. Voto 7

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