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Sanremo 2021, le pagelle del fu Matia Bazar: prima serata

02 marzo 2021 | 21.31
LETTURA: 6 minuti

Sanremo 2021, le pagelle del fu Matia Bazar: prima serata

Ecco le pagelle dell'esibizione dei 4 cantanti della sezione Nuove Proposte e dei 13 cantanti della sezione Big in gara nella prima serata del festival di Sanremo 2021, redatte 'a caldo' in esclusiva per AdnKronos dall'ex tastierista dei Matia Bazar, Mauro Sabbione. Le pagelle vengono via via compilate durante la diretta di Rai1 dopo le esibizioni dei singoli artisti.

NUOVE PROPOSTE

GAUDIANO - Polvere da sparo.

E cominciamo con Gaudiano, la direzione ed il probabile arrangiamento di Chiaravalle è già di per sé una garanzia di qualità. E la qualità c'è: Gaudiano ha una bellissima ed interessantissima voce ed il suo testo è perfetto nella stesura metrica, un rap-pop molto efficace. Sicuramente in finale. Voto 9

ELENA FAGGI - Che ne so

Meno male è tornato Peppe Vessicchio. Brano in famiglia, col fratello compositore. Sembra Arisa all'inizio di carriera. Voce talmente limpida che potrebbe ricordare altre narrative e cantanti clamorose ma il pezzo non decolla melodicamente. Quello che passa è il vestito da Alice nel paese delle meraviglie. Voto 6

AVINCOLA - Goal

Il primo cantautore, sua la melodia e il testo. Un moderno e recente Tricarico o meglio Stefano Rosso, anche perché è riuscito a fregiarsi del premio omonimo. Sicuramente alternativo, sicuramente in finale per confermare il personaggio e perchè abbiamo bisogno di cantautori così. Voto 8

FOLCAST - Scopriti

Anche lui autore sia del testo che della musica. Ottimo arrangiamento e costruzione ragionata e precisa dell'equilibrio strofa/ritornello che risulta anche troppo perfetto. Il tempo accattivante, come del resto quello degli altri, fa intendere una grande predisposizione per la diffusione radiofonico e/o streaming delle canzoni che ascolteremo. Questo sarà sicuramente il senso di questo Sanremo. Voto 7

BIG

ARISA – Potevi fare di più

Ormai Arisa non deve né dimostrare, né farsi giudicare ma stupire e ci riesce benissimo. Ad essere cattivelli, finalmente D’Alessio ha trovato la voce giusta per le sue canzoni. Nuovo look e nuova immagine curata dalla super stylist Rebecca Baglini, molto efficace. La canzone non credo abbia la possibilità di vincere, ma si piazzerà in centro classifica. Voto 7

COLAPESCE DIMARTINO – Musica leggerissima

Grandi amici e collaboratori di altri artisti, insieme sul palco di Sanremo, con questa canzone che decisamente parla di molti argomenti, anche contemporanei, con una leggerezza estrema come la musica leggerissima che la supporta, appunto. Sono siciliani e i siciliani riescono a nutrire il talento con la loro cultura: da Battiato a Mario Venuti, dagli Aretuska alla Consoli, siamo abituati a musiche che lasciano il segno. Qui leggerissimo. Voto 5

AIELLO – Ora

Finalmente l’impennata che ci voleva. Bellissima canzone che non concede nulla a Sanremo, ma va dritta per la sua narrativa. Aiello è particolarissimo e trasversale alla scena musicale, sicuramente pop ma anche street e urban, è sembrato anche emozionato, ma il suo Sanremo sarà sicuramente positivo. Outsider e piazzato nei primi sei. Voto 8

MICHIELIN e FEDEZ - Chiamami per nome

E qui siamo già al podio, non solo per i personaggi, ma per l'aurea dalla quale sono avvolti sui social. Il pezzo appunto è la perfezione del mainstream e sicuramente da domani sarà diffuso a stecca nelle radio. Nessuna gelosia della Ferragni, perchè la bellissima compagna di Fedez, per fortuna non canta. Ma la Michielin è cresciuta come interprete ancor di più che lo scorso anno. Voto 8

MAX GAZZE' e TRIFLUOPERAZINA MONSTERY BAND - Si può fare

Ecco la postmoderna e tipica canzone del menestrello distopico, che ha sempre dei ritornelli esplosivi. Ormai un veterano del festival e questa volta si presenta con dei cartonati di musicisti, catarsi e raffinatissima denuncia contro la dimenticanza della politica per gli aiuti allo spettacolo, si intende a mio parere. Mi piacerebbe vederlo salire un po' in alto nelle charts festivaliere. Pensate: primo Max Gazzè e Trifluoperazina Monstery Band! Voto 8

NOEMI - Glicine

Non facile neanche per Noemi, anche lei veterana musicale, essere proiettata di colpo come riserva di Irama che speriamo sia negativo e che non perda il festival. Bella ed eterea, sempre sul suo binario musicale appena rinnovato, che la identifica come rock, nell'anima e nell'energia. Forse sarà il suo Sanremo, aspettiamo di vedere l'esito e le canzoni della concorrenza. Il brano mi piace, è molto ben costruito ed è perfettamente studiato per il festival. Voto 9

MADAME - Voce

Quando uno viene presentato con 100 milioni di visualizzazioni, non lascia spazio ai rivali. Bella presenza, canzone interessantissima, nelle prossime sere vedremo quanto varrà il suo entourage discografico. Mi piace molto, anche se mi ricorda Dua Lipa e Gianna Nannini fuse insieme. Ma in lei c'è qualcosa di positivamente inquietante, anche la scelta curiosa del nome d'arte, attraverso un generatore di nomi per drag queen. Ed apprezzo pure il vestito di Dior e i piedi nudi sul palco: è dal tempo di Sandie Shaw, per chi se la ricorda, che non si vedevano in Tv! Voto 10

MANESKIN - Zitti e buoni

Ed ecco il rock, nel senso delle schitarrate rock. Vedo che quest'anno il look Bowie/Ziggie la fa da padrone, da Fiorello a Lauro. Questo pezzo mi convince parecchio, loro sono ormai cresciuti e sdoganati e spero vaccinati. Molto bello ovviamente l'arrangiamento e l'inserto orchestrale a meta del brano è notevole. Il brano cresce comunque, sia nella sua stesura, cioè da metà in poi, sia nell'ascolto successivo. Questo può voler dire che si conquisterà un ottimo piazzamento. Voto 6

GHEMON - Momento perfetto

Anche dal titolo, dal vestito, dallo swing, dalle movenze e dalla voce il ricordo mi cade inevitabilmente nelle braccia del 'Sabato Italiano' per eccellenza: il mitico Sergio Caputo. Anche se qui il rotolare delle parole è rap e non pop. Purtroppo lo swing non rientra nel deja vù degli anni '80, ritmo e groove troppo marcato e caratteristico. Non sarà un successo. Voto 5

COMA COSE - Fiamme negli occhi

Il mio gruppo outsider preferito. Dal tempo del palco del Primo Maggio li seguo con attenzione. Bella narrativa, bel ritmo e belle voci e mi piace molto il fatto che non fingano la presenza del pubblico, che non c'è, ma cantano verso loro stessi, verso il loro amore, verso il loro groove. Vediamo se sarà un Sanremo coraggioso e non influenzato ed influenzabile. Voto 9

ANNALISA - Dieci

Ormai queste sono voci che non danno sorprese, perfette interpreti di canzoni che a mio parere sono troppo pre-confezionate dalla solita manciata di autori sovvenzionati dalle solite tre major italiane. Non so se Annalisa creda nel suo festival, probabilmente sì, ma io no. Voto 4

FRANCESCO RENGA - Quando trovo te

Ed ecco gli ultimi cantanti in senso temporale: quest'anno non c'è il pubblico, ma l'una di notte si avverte comunque. Non è proprio bello esibirsi così tardi, soprattuto con un pezzo che non coinvolge minimamente l'emotività di chi ascolta. Francesco, che è un caro amico, ormai ha perso la verve pop e secondo me dovrebbe ripiegare su un repertorio più trasversale, tornare Timoria almeno per un brano. Voto 6

FASMA - Parlami

Finalmente una canzone che parte col pianoforte, che fino allo scorso anno imperversava, come l'autotune quest'anno. Fasma se ripete l'exploit dello scorso anno, dopo aver vinto le nuove proposte, potrebbe infilare la vittoria, succede spesso ai neofiti e blasonati cantori del palco nuove proposte, in ogni caso si piazzerà bene. Per questa sera il brano però non decolla. Voto 6

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