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Le radici dell'odio: crimini e reati d'odio in Europa e negli USA

11 novembre 2021 | 18.20
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American History X: l'odio made in USA

Come in Europa, così negli Stati Uniti i crimini causati dall'odio sono in aumento. E' quanto emerge dall'analisi dei dati registrati dalle Forze di Polizia americane ed esposti dal FBI, che indicano un incremento del 20%, con un totale di 6.121 casi nel 2016, contro i 7.314 del 2019. Con particolare riferimento all'ultimo anno di disponibilità dei dati, possiamo osservare che il 54% dei crimini d'odio negli USA ha natura razziale.

Al secondo posto assoluto con il 21% c'è la categoria dei crimini contro persone o cose di appartenenti a diverse comunità religiose.

Al terzo posto con il 16% ci sono i reati commessi a causa dell'orientamento sessuale della vittima. A livello di crimini d'odio le comunità più colpite nel 2019 risultano quella afroamericana con 1.930 reati su un totale di 7.314, che corrisponde al 26%, seguita dai reati "Anti-Jewish" con 953 casi registrati. Al terzo posto i reati contro i bianchi con 666 casi registrati nell'anno di riferimento.

Chi commette più reati negli USA? Nel 2019 su un totale di 8.559 autori di reati d'odio identificati, oltre 3.500 sono stati commessi da bianchi, 1.385 sono stati commessi da afroamericani. In ambedue i casi si tratta principalmente di atti criminali guidati da razzismo.

               

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