I motivi dell'odio in Italia
I dati OSCE relativi al nostro Paese per il quadriennio 2016-2019 indicano una crescita del 52% dei reati d'odio. In particolare la categoria dove si è registrato l'incremento maggiore in Italia è quella dei crimini a causa dei pregiudizi sull'orientamento sessuale: dai 38 casi del 2016 ai 107 casi totali del 2019, con un +182%.
I reati legati a motivi razziali e xenofobi salgono invece del 63%, da 494 del 2016 a 805 del 2019. Analizzando nello specifico il motivo del pregiudizio che l'autore nutre nei confronti della vittima, si scopre che nel 2019 in Italia i reati maggiormente registrati dalla polizia riguardano odio razziale e xenofobia (72%).
Un dato che sottolinea come nel nostro Paese il motivo principale di odio è legato alle caratteristiche etniche della vittima. Al secondo posto, ma molto distanziato rispetto all'odio razziale, rientrano i reati legati a discriminazioni dovute alla disabilità (18%), seguiti dai crimini legati all'orientamento sessuale (10%).