Sarebbe un 'piede di porco' l'arma del duplice omicidio di Luigi Ferrari e Maria Antonietta Parente, 54 e 56 anni, marito e moglie, avvenuto nella loro villetta alla periferia di Porto Cesareo, in provincia di Lecce, il 24 giugno scorso. E' quanto hanno accertato le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale e dal Reparto Investigazioni scientifiche (Ris) di Roma.
Questi ultimi hanno esaminato il dna presente sui numerosi reperti e le tracce che il delitto ha lasciato dietro di se', oltre a effettuare analisi chimico-fisiche. Titolare dell'inchiesta e' il pubblico ministero della Procura di Lecce, Giuseppe Capoccia. I tecnici del Ris hanno preso in considerazione due 'piedi di porco' e i segni lasciati sulle ossa craniche delle vittime.
Il primo piede di porco e' stato repertato sul luogo del delitto, per la precisione nel terreno adiacente all'abitazione, mentre il secondo, simile al primo e dello stesso colore verde, e' stato sequestrato in un negozio di ferramenta di Avetrana, in provincia di Taranto, nei giorni successivi al reato, dai carabinieri del Nucleo Investigativo. (segue)