"Ci scusiamo per l'inconveniente sorto in questa occasione e, come gesto di buona volontà, è stato rimborsato al cliente il costo del bagaglio". E' quanto fa sapere Ryanair Italia, in relazione alla vicenda del pagamento di un supplemento per il peso in eccesso del bagaglio a mano richiesto da una dipendente al check-in nell'aeroporto di Bergamo lo scorso 11 settembre, a Salvatore Caputo, tennista disabile di Lecce.
Quest’ultimo, nonostante le rimostranze, è stato costretto a pagare 27,50 euro perché il peso del bagaglio, contenente l'attrezzatura indispensabile per la sua carrozzina, eccedeva di 4 chilogrammi il limite consentito.
L’atleta stava tornando in aereo a Brindisi dopo aver partecipato a una gara internazionale di tennis in carrozzina a Cremona. Caputo, una volta tornato a casa, si è rivolto all'avvocato Stefano Gallotta, segretario di 'Codici Lecce' - organizzazione di consumatori - che qualche giorno fa ha inviato una lettera di costituzione in mora alla Ryanair, chiedendo un ristoro simbolico di 150 euro, a titolo di rimborso e di risarcimento "per l'atto discriminatorio posto in essere".