"Salvini lo ha ribadito più volte: la Lega manterrà in modo coerente e leale l'alleanza, non avrebbe senso un tradimento". Così il capogruppo della Lega alla Camera, Giancarlo Giorgetti, a 'Porta a Porta'. "Ieri Di Maio ha detto una cosa interessante - sottolinea - un contratto alla tedesca. Ma poi ha detto al Pd di tradire Renzi e a noi di tradire Berlusconi. Non si fa così, questo non è tanto alla tedesca...".
"I 5 milioni di elettori di Berlusconi non possono essere trattati come infetti", aggiunge Giorgetti, ribadendo che la Lega non tradirà Fi: "Noi potevamo tradire Berlusconi ed eleggere i presidenti di Camera e Senato con i 5 Selle e invece non lo abbiamo fatto" osserva. "Berlusconi - prosegue - chiede dignità per sé e per i 5 milioni di italiani che l'hanno votato mi pare ragionevole". Ma come superare i veti dei 5 Stelle? Magari se Berlusconi accettasse una legge sul conflitto d'interessi?, viene chiesto a Giorgetti. Il capogruppo leghista risponde: "Sarebbe la mossa del cavallo".
"Fin quando i 5 Stelle non riconoscono che il centrodestra è un'alleanza, non si può fare nulla - rimarca il capogruppo della Lega alla Camera -. Noi pensiamo che se questa politica dei veti dei 5 Stelle va avanti, l'unica soluzione è tornare al voto ma intanto magari i problemi dell'Italia peggiorano". La posizione del Carroccio è chiara: "Se c'è una cosa che vede la Lega contraria è un governo che non è stato eletto" aggiunge Giorgetti.
Sull'ipotesi di un governo del presidente, Giorgetti non usa mezzi termini: "Ma per fare cosa?" commenta. Quanto all'incontro di domani con il presidente Mattarella, afferma: "Le nostre idee e le nostre proposte sono quelle che hanno avuto maggior consenso e chiediamo si parta da lì. Questo diremo al presidente Mattarella".