È stata fissata per il prossimo 10 ottobre davanti al gup di Milano, Carlo Ottone De Marchi, l'udienza preliminare per l'ex segretario del Carroccio Umberto Bossi, i figli Renzo e Riccardo, e altre sei persone tra cui l'ex tesoriere Francesco Belsito rinviati a giudizio, lo scorso 25 giugno, nell'inchiesta sulla Lega.
Nella richiesta firmata dai pm Alfredo Robledo, Paolo Filippini e Roberto Pellicano l'accusa per il 'senatur' è di truffa aggravata per un finanziamento pubblico alla Lega da oltre 40 milioni in rimborsi (quasi 22,5 milioni nel 2008 e circa 17,6 nel 2009) elargiti al partito sulla base dei rendiconti al Parlamento per il biennio in questione.
Non solo: Umberto Bossi si sarebbe appropriato indebitamente di oltre 208.000 euro, mentre Renzo Bossi avrebbe usato circa 145.000 euro in denaro pubblico per pagare le multe oltre alla laurea albanese, mentre il primogenito Riccardo Bossi avrebbe usato fondi pubblici per oltre 157.000 euro per coprire i costi di multe, leasing o noleggi di auto, il veterinario, spese personali o per il mantenimento della ex moglie. La procura aveva chiesto l'archiviazione per l'ex vicepresidente del Senato Rosi Mauro.
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