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Legale prof sospesa: "A giorni deposito ricorso"

28 maggio 2019 | 17.54
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"Nessuna novità sulla revoca del provvedimento", dice l'avvocato. Giovedì scorso a Palermo l'incontro della docente con Salvini e Bussetti. Ieri il ritorno a scuola

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Il ricorso alla sezione Lavoro del Tribunale del lavoro di Palermo potrebbe essere presentato già entro venerdì. Fabrizio La Rosa e Alessandro Luna, i legali di Rosa Maria Dell'Aria, la prof di italiano dell'Iti Vittorio Emanuele III di Palermo sospesa per 15 giorni, con stipendio dimezzato, per non aver vigilato sul lavoro svolto da alcuni suoi alunni, lo stanno ultimando. "Siamo partiti dalla memoria depositata in seno al procedimento disciplinare che stiamo ulteriormente approfondendo. In assenza di elementi di novità lo depositeremo a giorni, già venerdì o al massimo lunedì" dice all'Adnkronos Luna che è anche figlio della docente raggiunta dal provvedimento disciplinare. Una sanzione imposta alla docente con 40 anni di carriera alle spalle per un video prodotto da alcuni suoi studenti in occasione del Giorno della memoria.

"Una riflessione sulla privazione dei diritti umani a partire dalle leggi razziali - ha spiegato la professoressa -. Tornando indietro rifarei tutto, perché avrei dovuto impedire ai miei ragazzi di esprimere il loro pensiero? Quel lavoro non conteneva offese, né immagini oscene, né tanto meno l'accostamento del ministro Salvini al Duce o delle leggi razziali al decreto Sicurezza". Nel ricorso su cui La Rosa e Luna stanno lavorando si sottolinea l'illegittimità del provvedimento che viola gli articoli della Costituzione, la Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e la stessa Dichiarazione sui diritti dell'uomo. Intanto ieri, dopo 15 giorni di stop forzato, la prof Dell'Aria è tornata tra i suoi ragazzi. "Una bellissima giornata, continuerò a insegnare loro a crescere, a riflettere, a non essere indifferenti e a prendersi cura dell'altro" ha detto ai cronisti che la attendevano fuori dall'istituto.

E i 'suoi ragazzi' l'hanno accolta con un mazzo di rose rosse, uno per ogni giorno di sospensione, e una lettera per dirle quanto "siamo orgogliosi di averla incontrata e conosciuta durante il nostro percorso di vita. Le sue critiche, i suoi rimproveri, i suoi complimenti e i suoi insegnamenti non hanno fatto altro che aiutarci a crescere". Un ritorno a scuola arrivato per la scadenza naturale della sospensione. Perché dopo l'incontro giovedì scorso in prefettura a Palermo con i ministri dell'Interno, Matteo Salvini, e dell'Istruzione, Marco Bussetti, non è cambiato nulla.

" Nessuna revoca della sospensione, né ulteriori contatti con il ministero o con l'ufficio del provveditore, che, a dire la verità, dall'inizio di questa storia non abbiamo mai sentito" dice l'avvocato Luna. La richiesta dei legali è chiara: nessuna 'grazia', ma una riabilitazione piena per una sanzione giudicata "ingiusta e illegittima".

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