"La rappresentanza femminile va considerata come una questione di civiltà. Non è vero che le quote sono una scorciatoia per favorire chi non ha meriti". Lo ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini, tornando a parlare, durante l'incontro con gli studenti dell'Istituto tecnico commerciale statale 'Cecilia Deganutti' di Udine, della misura che avrebbe dovuto fare parte della legge elettorale.
"Nelle società dove non c'è discriminazione di genere -ha fatto notare la presidente- non c'è bisogno delle quote. Dato che sotto questo aspetto l'Italia paga ancora dei ritardi, trovo giusto introdurre per legge delle quote di garanzia. Purtroppo gli emendamenti che erano stati proposti per introdurre delle quote di garanzia non sono stati approvati. La legge elettorale ora è passata al Senato, vediamo cosa accadrà a Palazzo Madama. Dal punto di vista personale non posso nascondere di essere rimasta delusa".