''Il voto segreto spesso serve a ricondurre sul piano del buon senso situazioni di fanatismo collettivo. Piuttosto, vista la sgradevole parzialità del presidente della Camera Laura Boldrini e l'ennesima pessima figura che ha rimediato ingerendo nella formazione di una legge delicata come quella elettorale, la modifica più di buon senso da fare al regolamento della Camera non è quella sul voto segreto bensì quella sulla possibilità di sfiduciare la presidenza, ipotesi ora preclusa da un regolamento anacronistico e antidemocratico''. Lo afferma il vice presidente dei deputati della Lega Gianluca Pini.