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L'esperto Bevilacqua: "opportunità per imprese italiane in Amazzonia"

09 ottobre 2021 | 14.54
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Nunzio Bevilacqua, giurista d'impresa
Nunzio Bevilacqua, giurista d'impresa

Opportunità per le imprese italiane in Amazzonia anche perché in quello Stato del Brasile si trova un sistema di sviluppo economico inclusivo, ecosostenibile e tecnologico. A sostenerlo è Nunzio Bevilacqua giurista d’impresa ed esperto economico internazionale in visita il 7 e 8 ottobre alle istituzioni dello Stato di Amazzonia e della città di Manaus. Nello Stato dell'Amazzonia "non solo foresta e beni ambientali preservati molto più di quanto si possa presumere ma c'è - spiega Bevilacqua - un sistema di sviluppo economico inclusivo, ecosostenibile e al tempo stesso molto spinto al livello tecnologico, consapevole delle esigenze, fiscalmente compensate, delle imprese che arrivando in loco trovano un naturale problema logistico".

Antonio Silva, presidente di Fieam (Confederazione delle Industrie dello Stato dell’Amazzonia), ha ribadito a Bevilacqua la sua disponibilità ad un dialogo rafforzato con l’Italia. Paese che potrebbe, secondo Silva, trovare in loco le migliori opportunità global sia per quanto riguarda la produzione industriale che per tutto il mondo della tecnologia e della ricerca applicata all’industria. Opportunità, colte già da molteplici altri Paesi, frutto di un perfetto bilanciamento tra istituzioni di ricerca a supporto delle aziende che ‘atterrano’ in Amazzonia, fiscalità di assoluto favore con garanzie costituzionali e personale mediamente qualificato ad costo competitivo.

La visita dell'esperto economico è proseguita con l’incontro con il Gen. Algacir Polsin, Sovrintendente della Suframa (Zona Franca di Manaus) che ha chiaramente esplicato tutte le molteplici facilitazioni e la sburocratizzazione di un modello economico nato per rappresentare un booster sia di crescita per le star-up che di efficientamento e consolidamento per aziende di grandi dimensioni, capace di adattarsi ad imprese di ogni provenienza geografica. "Questa zona franca, che riprende la fisionomia di altre localizzate altrove, presenta degli elementi eclettici, caratterizzanti e maggiormente performanti, forieri di possibili partnership tra aziende localizzate all’interno della medesima area", sottolinea ancora Bevilacqua.

L'apertura verso le aziende italiane è stato ribadita anche dal sindaco di Manaus, David Almeida, che alla chiusura della visita di Bevilacqua si è reso personalmente disponibile a mostrare, alle imprese che decidano di venire, la vera Manaus e l’Amazzonia che ha certamente una fiscalità attrattiva.

"Manaus - sottolinea Bevilacqua - è aperta al mondo, fa ricerca assistendo con strutture d’eccellenza come Cba - Centro di Biotecnologia dell’Amazzonia - imprese che vogliano, nel campo dell’alimentazione sostenibile, della farmacosmesi e della chimica, sviluppare nuovi prodotti o migliorare gli stessi grazie a un supporto derivante dalla biodiversità locale oppure coadiuva la ricerca tecnologia avanzata e le sue verticalizzazioni industriali con l’indescrivibile lavoro dell’Istituto Senai di Innovazione o con la Fondazione Paulo Feitoza".

Insomma in Brasile, conclude Bevilacqua, "ci sono un’infinita serie di opportunità davanti alle quali l’Italia non può restare alla finestra. Questo è il momento per far prevalere l’istinto imprenditoriale italiano sulla ‘vulgata comune’ e l’Amazzonia si presenta oggi come la più efficiente scelta in un Brasile post pandemia".

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