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Turismo: l'esperto, italiani con le valigie anche se il tempo è brutto

06 dicembre 2016 | 11.34
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Turismo: l'esperto, italiani con le valigie anche se il tempo è brutto

"Comunque sia il tempo gli italiani prenotano comunque. Basta vedere il traffico sulle strade e sulle autostrade nei giorni degli 'esodi', pioggia o non pioggia si va: le previsioni meteorologiche li accompagnano. In generale, gli italiani accettano quello che passa il clima. Qui da noi il grande pubblico non si fa condizionare più di tanto dal tempo. E sarà così anche per il ponte dell'Immacolata". Lo dice a Labitalia Francesco Laurenzi colonnello dell'Aeronautica militare, noto meteorologo televisivo ed esperto di società e autore del libro o 'Piccoli esperimenti in famiglia' (Gremese Editore).

"Però attenzione -avverte- andate si in vacanza e andate a fare i fine settimana fuori, ma non si devono sottovalutare le criticità della natura. C’è qualcuno che non valuta la portata degli eventi e il nostro rapporto con i fenomeni atmosferici. Se nevica sulle strade ad esempio, prendete le precauzioni oppure se la strada è allagata attenzione. L’automobile è una delle cose che galleggia con più facilità ed una volta che si è trascinati via dalla corrente ….. Dice un proverbio noto a chi va per mare a lavorare, 'C’è un tempo buono per pescare ed uno per mettere le reti ad asciugare'".

"Per noi -spiega- sembra che il tempo sia sempre buono per pescare. Le previsioni per i turisti poi servono in ogni modo a rafforzare una scelta oppure nel peggiore delle ipotesi a creare alternative, una volta raggiunta la meta delle vacanze. Fa in parte eccezione quando le previsioni preannunciano eventi estremi e pericolosi, ma queste sono emesse a scadenze molto ravvicinate e spesso si prenota con notevole anticipo. Fa anche eccezione il turismo mirato. Quelli che vanno in barca ad esempio, o gli sciatori. Chi scia veramente non va sulle piste se non c’è neve, anche a se adesso i cannoni che sparano la neve (sempre che le temperature siano sufficientemente basse) creano indipendentemente dalle perturbazioni delle bellissime e candide nevicate … artificiali".

"Gli italiani -fa notare- sono sempre ben disposti a trascorrere i fine settimana fuori città, questo malgrado la crisi che pur sempre ne ha rallentato il ritmo. Al Nord il ponte dell’Immacolata è molto sentito. Quando l’inverno era inverno e quando dicembre era dicembre con Sant’Ambrogio, il 7, prendeva avvio la stagione sciistica e chi poteva lasciava la città. Ben venga il turismo del fine settimana e dei ponti infrasettimanali e ben venga anche il bel tempo se questo può aiutare il turismo ed il settore alberghiero e soprattutto ben venga il bel tempo se questo serve a rasserenare gli animi e a far divertire le persone".

"E comunque -sottolinea Laurenzi- per il momento l’inverno quello vero del freddo, della neve e del vento di tramontana si fa attendere. Diciamo subito che per i climatologi l’inverno come stagione già definita inizia con il 1° dicembre. Fino a giovedì l’Italia del Nord e del Centro vivrà, 'senza infamia e senza lode' al margine di una alta pressione mentre il Sud sarà raggiunto da una perturbazione e ciò vuol dire che mentre sulle Alpi ci saranno ancora molti spazi di cielo sereno o poco nuvoloso in Sardegna, in Sicilia, sulla Calabria e sulla Puglia meridionale ci saranno delle nuvole, dei piovaschi e dei temporali localmente anche intensi".

"Ancora per un paio di giorni -continua- avremo una Italia non proprio divisa in due, ma quasi: discreto fino in Campania e poi brutto. Quando dicevamo che al Centro-Nord il tempo sarà 'senza infamia e senza lode' volevamo significare che il cielo sarà in parte velato, con foschie e nebbie notturne e mattutine nelle zone pianeggianti. Questi ultimi fenomeni potrebbero recare fastidio a chi si muove in automobile".

"Sempre sulle regioni settentrionali -dice- non ci saranno piogge e questa è una notizia che farà piacere ai vacanzieri, ma non ci saranno neanche nevicate significative in montagna e questo non so quanto farà piacere agli sciatori. In montagna le temperature saranno relativamente basse ed in cannoni spara-neve potranno ben funzionare. Da giovedì-venerdì, quando si entrerà proprio nel cuore del ponte dell’Immacolata, migliorerà al Sud, ma ci sarà però un moderato aumento della nuvolosità al Settentrione, nuvolosità che solo nel pomeriggio-sera di domenica porterà qualche pioggia a Nord-Ovest. Il freddo, quello freddo per ora non è pervenuto e non perverrà".

Guardando poi al 13 dicembre, non può mancare anche qualche nozione storica. "E' Santa Lucia -ricorda- il proverbio dice: Santa Lucia la giornata più corta che ci sia, ma non coincide con la realtà. La giornata più corta è quella del solstizio di inverno che quest’anno cade il 21 dicembre. Solo dal 22 le giornate, intese come periodo di luce, cominciano ad essere più lunghe".

Come mai questa differenza? "La risposta -sottolinea Francesco Laurenzi- è nel fatto che 1582 fu riformato il calendario. Papa Gregorio XIII corresse gli errori che il precedente calendario giuliano aveva prodotto. Si saltarono a piè pari una decina di giorni. Si passò dal 4 ottobre 1582 direttamente al 15 ottobre 1582. Il martirologio, ovvero la ricorrenza dei Santi , non cambiò e Santa Lucia restò al 13. Ecco, quindi, che le condizioni astronomiche del giorno 13, Santa Lucia, le ritroviamo circa 10 giorni più avanti. Gli ortodossi, i Russi ad esempio, proprio perché non hanno riconosciuto il primato del Papa, non hanno il calendario gregoriano ed usano ancora quello giuliano e le loro festività sono sfalsate di una decina di giorni, fateci caso. Altro esempio, la rivoluzione di ottobre per noi è 'caduta' il 7 novembre".

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