(Aki) - Sono tornate in liberta' 13 delle 17 persone arrestate dalle forze di sicurezza libanesi a Beirut perche' sospettate di pianificare un attentato contro il presidente del Parlamento libanese, lo sciita Nabih Berri. E' quanto si legge sul sito web del giornale libanese The Daily Star, che cita una fonte della magistratura. Le altre quattro persone restano in stato di fermo e sono sotto interrogatorio. I 13 sono stati rimessi in liberta' per assenza di prove. ''Sono in stato di fermo solo un libanese e altre tre persone originarie di Paesi arabi'', ha detto la fonte.
Le 17 persone erano state arrestate ieri in due alberghi di Beirut, nella zona commerciale di Hamra, in un'operazione a cui hanno partecipato gli uomini della Sicurezza Generale libanese e dell'intelligence della polizia. Il sospetto, come ha scritto il New York Times citando fonti governative, e' che le persone arrestate facciano parte di una cellula libanese dello 'Stato islamico dell'Iraq e del Levante' (Isil), composta anche da stranieri.