Il movimento sciita di Hezbollah controlla la maggior parte delle piantagioni di marijuana nella Valle della Bekaa in Libano senza che il governo di Beirut riesca a intervenire. Lo scrive il sito di informazioni statunitense Daily Beast, sottolineando come la produzione di marijuana sia qui aumentata durante la guerra in Siria, che vede i miliziani di Hezbollah combattere a fianco delle forze di Bashar al-Assad. ''I politici locali lo sanno, la polizia ne è a conoscenza, così l'esercito libanese e le autorità a Beirut. Ma nessuno vuole, o può, occuparsi del problema. La maggior parte di queste piantagioni è controllata da Hezbollah'', scrive il Daily Beast.
Prima della guerra in Siria, l'esercito libanese aveva condotto diversi raid nelle terre usate per coltivare marijuana, ma negli ultimi tre anni i militari si sono concentrati maggiormente sulla sicurezza ai confini. ''La polizia e l'esercito non mi possono fermare anche se lo volessero'', dice un coltivatore di marijuana da Baalbek. Citato dal Daily Beast, il docente di scienze politiche dell'Università americana di Beirut Ohannes Geukjan ha detto che ''non è un segreto che queste reti (di produttori di hashish, ndr) sono molto ben armate per proteggere i loro campi di marijuana. Ci sono zone nella Valle della Bekaa e Hermel dove il governo e l'esercito non riesce a entrare''.
