(Aki) - Non si e' fatta attendere la risposta del generale Ashraf Rifi, ministro libanese della Giustizia, alle affermazioni del leader siriano Bashar al-Assad sul futuro presidente del Libano e sulla dichiarata attenzione a cio' che ''potra' offrire all'asse della Resistenza''. ''Non spetta al presidente del regime siriano scegliere il presidente del Libano'', ha scritto Rifi su Twitter. ''L'epoca della tutela (siriana sul Libano, ndr) e' finita e non dovremmo accettare attacchi alla sovranita' e alle istituzioni del Libano - si legge sull'account Twitter @Ashraf_Rifi - Farebbe meglio ad abbandonare il ritornello della resistenza perche' il tempo non va indietro''.
In un articolo odierno del quotidiano As-Safir - vicino al movimento sciita Hezbollah, le cui milizie sono coinvolte nel conflitto in Siria al fianco delle forze del regime di Assad - vengono riportate dichiarazioni del leader siriano che dice che ''non siamo interessati a chi sara' il prossimo presidente del Libano, ma alle sue scelte e a cio' che potra' offrire all'asse della Resistenza''.
In Libano le elezioni presidenziali sono previste per il prossimo maggio. Rifi, ex capo delle forze di sicurezza interna (la polizia libanese) e critico nei confronti di Hezbollah, e' arrivato al ministero della Giustizia lo scorso 15 febbraio quando il premier Tammam Salam ha annunciato la formazione del nuovo governo. La Siria ha esercitato per 29 anni una tutela politico-militare sul Paese dei Cedri e il ritiro delle truppe di Assad dal Libano nel 2005, dopo l'omicidio del premier Rafiq Hariri, non e' mai coinciso con la rinuncia di Damasco a esercitare la sua influenza sul piccolo Paese vicino.
