(Aki) - Secondo caso di auto-immolazione in poche ore in Libano. Un uomo, proprietario di una pompa di benzina, si e' dato fuoco nella valle della Biqaa per protesta contro la chiusura dell'impianto, decisa dalle autorita' locali per motivi di sicurezza.
Secondo quanto riportato dal sito d'informazione 'Now Lebanon', Fawzi Mikhail Nakhleh - questo il nome dell'uomo - si e' dato fuoco usando due taniche di benzina dopo l'arrivo della polizia per porre i sigilli al distributore, che si trova a Aana, nella parte occidentale della Biqaa. Le fiamme - ha precisato il sito - hanno causato gravi ustioni a Nakleh, subito ricoverato nell'ospedale di Chataura, mentre un responsabile della polizia locale e' rimasto leggermente ferito.
Poco prima una donna siriana si e' data fuoco a Tripoli, nel nord del paese, di fronte alla sede dell'Unhcr, l'Agenzia dell'Onu che si occupa dei rifugiati, in segno di protesta per la scarsita' degli aiuti forniti ai profughi siriani in Libano.