(Aki) - ''Il vuoto istituzionale alla presidenza minaccia l'ordine politico, soprattutto se e' intenzionale, provocato da divisioni o intenzioni nascoste''. Lo ha affermato il capo di Stato libanese Michel Suleiman nel suo ultimo discorso dal palazzo presidenziale, alla vigilia della fine del suo mandato. Suleiman ha quindi invitato ancora una volta i parlamentari a eleggere ''il nuovo capo di Stato senza ulteriori rinvii''.
''Il dialogo e' l'unico modo per risolvere i problemi. La nostra unita' nazionale e' la priorita' e dovrebbe impedirci di interferire nelle questioni dei Paesi vicini'', ha aggiunto Suleiman a conclusione del suo mandato di sei anni in un discorso davanti a politici libanesi e diplomatici stranieri.
Il riferimento e' al coinvolgimento della milizia del movimento sciita libanese Hezbollah nel conflitto nella vicina Siria al fianco delle forze del regime di Bashar al-Assad. Alla cerimonia, secondo l'agenzia di stampa Dpa, non era presente alcun rappresentante del Partito di Dio, che da fine aprile boicotta i lavori del Parlamento di Beirut per eleggere il successore di Suleiman e chiede un accordo con gli altri leader politici del Paese su un presidente di ''compromesso''. In assenza del capo di Stato i poteri passeranno al governo del premier sunnita Tammam Salam. (segue)