Il portavoce delle Unità di protezione del popolo curdo (Ypg) in Siria, Redur Khalil, ha smentito in una dichiarazione rilasciata alla tv 'al Arabiya' l’esistenza di una trattativa con militanti del sedicente Stato Islamico (Is) per ottenere un passaggio sicuro in cambio della liberazione di alcuni ostaggi occidentali, tra qui ci sarebbe anche padre Paolo Dall'Oglio, scomparso il 29 luglio del 2013 in Siria.
"Non sappiamo se padre Paolo o il giornalista britannico John Cantlie o l'infermiera neozelandese siano vivi o morti", ha detto Khalil, aggiungendo che "quello che sappiamo è che non c'è alcuna negoziazione con Daesh per un salvacondotto".