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Libero il regista ucraino Lavrenchuk su richiesta della ministra Cartabia, no estradizione in Russia

04 marzo 2022 | 20.11
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"Si è dichiarato oppositore di Putin, rischiava trattamenti contrari a diritti"

Libero il regista ucraino Lavrenchuk su richiesta della ministra Cartabia, no estradizione in Russia

La corte d'Appello di Napoli ha disposto la revoca dei domiciliari per Yevhen Lavrenchuck regista ucraino arrestato il 17 dicembre scorso a Napoli a scopo di estradizione chiesta dalla Federazione russa. Era stata la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, lo scorso 2 marzo a chiedere "la revoca della misura cautelare riconducibile alla domanda di estradizione".

La ministra ha riferito della decisione della Corte d'Appello di Napoli nella risposta a un'interrogazione sul caso presentata dal deputato di +Europa, Riccardo Magi. Nella richiesta ai giudici Cartabia ha fatto riferimento ai "drammatici sviluppi della situazione riguardante l’Ucraina" e alla circostanza che "gli attuali rapporti tra la Federazione Russa e l’Ucraina inducono a ritenere sussistente e concreto il rischio che", in caso di estradizione, Lavrenchuk "che si è dichiarato oppositore politico del presidente Russo Putin e ha assunto in passato posizioni politiche di netta critica all’annessione della Crimea da parte della Federazione Russa, possa essere sottoposto, in ragione della sua condizione di cittadino ucraino oppositore politico, a trattamenti contrari ai diritti fondamentali della persona, ivi compreso il diritto di difesa".

Nella motivazione dell'ordinanza della Corte d'Appello, emessa ieri, viene richiamato il contenuto della richiesta della ministra, e il fatto che "sulla base delle medesime considerazioni e della posizione assunta dal Governo Italiano nella crisi ucraina, il procuratore generale nella requisitoria trasmessa il 25 febbraio aveva chiesto il rigetto della richiesta di estradizione”.

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