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Libia: esperto, Haftar lavora a golpe legittimato da guerra a estremisti

21 maggio 2014 | 14.09
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Libia: esperto, Haftar lavora a golpe legittimato da guerra a estremisti

(Aki) - Il generale libico in congedo Khalifa Haftar "sta cercando di orchestrare un colpo di stato migliore di quello gia' tentato all'epoca del governo di Ali Zeidan" dopo l'avvio venerdi' scorso da parte delle forze a lui fedeli di operazioni a Bengasi e Tripoli contro le milizie islamiche, definite come "terroristi". A lanciare l'allarme e' Fathi Salem Abu Zakhar, ricercatore presso il Centro per gli studi strategici della Libia, che in un'intervista ad Aki-Adnkronos International, fa riferimento al ruolo che - secondo alcune versioni - Haftar avrebbe avuto all'epoca del governo Zeidan, sfiduciato dal Parlamento di Tripoli lo scorso marzo.

"Quanto sta accadendo nell'est del Paese e' un tentativo di golpe, mentre a ovest gli scontri sono l'espressione del risentimento delle milizie di Zintan per la candidatura di Ahmed Miitig, originario di Misurata, alla carica di premier", prosegue l'analista. "La dichiarazione di guerra nell'est da parte del generale in congedo Haftar e il suo coinvolgimento diretto nella lotta agli estremisti, soprattutto a Bengasi, ha migliorato l'immagine di Haftar e questo giustifica il nuovo tentativo di colpo di stato", spiega Abu Zakhar, secondo cui "se questa guerra continuera' dipende dalla serieta' della lotta al terrorismo e ai gruppi estremisti". Una lotta che, secondo l'esperto, "gode del sostegno del popolo, soprattutto in quella regione della Libia". "A Bengasi - ricorda - si e' assistito all'uccisione di militari, politici, giornalisti e perfino donne e bambini per mano dei 'terroristi'.

Per l'esperto, che e' di etnia berbera, "e' necessario che la prossima riunione dei ministri degli Esteri dell'Unione maghrebina adotti risoluzioni importanti nei confronti della Libia, dal momento che questo Paese e' un punto di passaggio dell'emigrazione verso l'Europa e che condivide i suoi confini con diversi Paesi del Maghreb in cui sono attivi i gruppi del contrabbando di droga e di armi". Quanto a un possibile intervento americano in Libia, Abu Zakhar esclude questa ipotesi: "Non credo che gli Usa autorizzeranno un intervento militare diretto e se accadesse sarebbe una decisione stolta". "Tuttavia - conclude - non ci stupisce che i loro servizi segreti lavorino sul campo e che i loro aerei sorvolino i cieli della Libia".

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