Libia: Il Cairo, milizie armate lascino sedi istituzioni

"Tutte le milizie armate lascino le sedi delle istituzioni dello Stato libico affinché vi tornino le autorità legittime del governo di Abdullah al-Thinni". E' questo l'appello lanciato dal ministero degli Esteri egiziano. In una nota, la diplomazia del Cairo auspica che "Tripoli torni ad essere a capitale di tutti i libici e della legalità".

Per il ministero egiziano, la situazione in Libia "si è aggravata a tal punto da richiedere l'attuazione della risoluzione 2174 del Consiglio di Sicurezza, che impone sanzioni su quelle parti che vogliono colpire le opportunità di stabilità" della Libia. La nota sottolinea quindi la necessità che "tutte le parti libiche rinuncino all'opzione militare per dare il via a un dialogo politico che coincida con una graduale consegna delle armi alle autorità libiche da parte delle milizie". Questo "sulla base dell'iniziativa lanciata dai Paesi del vicinato libico al Cairo il 25 agosto" scorso.

Stamani, intanto, il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shokri, ha incontrato l'inviato del segretario generale della Lega araba in Libia, Naser al-Qodwa, con il quale ha preso in esame "la situazione politica e di sicurezza in Libia e le vie per rafforzare le istituzioni legittime" nel Paese, come ha spiegato il portavoce degli Esteri egiziani, Badr Abdelati.

"Il ministro Shokri ha illustrato in modo dettagliato i contatti e gli sforzi prodigati dall'Egitto per realizzare la sicurezza e la stabilità in Libia in collaborazione con il governo libico legittimo", ha detto Abdelati, ricordando "l'importante visita svolta di recente dal premier libico al Cairo". Inoltre, Shokri ha riferito a Qodwa del "suo ultimo incontro con un gruppo di notabili delle tribù libiche sulle vie per stabilizzare la Libia", ha concluso il portavoce.