(Aki) - La petroliera Morning Glory, che nel fine settimana i separatisti della Cirenaica avevano caricato illegalmente di greggio, scatenando l'ira del governo libico che ieri sera aveva fatto sapere di averla bloccata nel porto di Sidra, e' invece riuscita a raggiungere le acque internazionali. Lo riporta l'inviato in Libia della tv satellitare al-Jazeera, secondo la quale nel porto di Sidra non c'e' piu' traccia della petroliera battente bandiera nordcoreana, che i separatisti sarebbero riusciti a scortare in acque internazionali, eludendo il controllo delle navi militari e degli aerei inviati da Tripoli.
L'emittente del Qatar non esclude che la 'fuga' sia stata resa possibile dalla complicita' di qualche esponente governativo. La nave, che sarebbe riconducibile a una societa' saudita e ha una capacita' di 350mila barili di petrolio, e' partita con un carico di 234mila barili verso una destinazione per ora ignota.
Non ci sono ancora conferme ufficiali da parte delle autorita' di Tripoli, per le quali si tratta senza dubbio di una notizia imbarazzante. Il premier Ali Zeidan e altri esponenti del governo avevano infatti minacciato di bombardare la nave se avesse lasciato il porto e ieri navi ed aerei militari erano stati inviati a Sifra per bloccarla e per poi condurla in un porto vicino Tripoli. (segue)
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