Il cimitero cattolico italiano di Tripoli 'Hammangi' è stato nuovamente profanato e devastato. Lo ha confermato all'Adnkronos Giovanna Ortu, presidente dell'Associazione Italiani rimpatriati dalla Libia.
"Purtroppo non è una notizia nuova, è un destino amaro e ripetuto", ha commentato la presidente dell'Airl, ricordando le numerose volte che il cimitero dove riposano le salme di 8mila italiani è stato vandalizzato. Ed è una notizia tanto più dolorosa nel giorno Ognissanti, alla vigilia della ricorrenza della Commemorazione dei defunti. L'Airl si è presa cura più volte del restauro del cimitero e si era anche interessata per una possibile traslazione di tutte le salme in Italia.
"Oggi tuttavia vorrei pensare soprattutto alla pacificazione e ai vivi, piuttosto che al sacrificio di questi morti che non hanno trovato pace", ha sottolineato Ortu auspicando che la Libia possa ritrovare la pace.