Trecentosettantatrè giorni di prigionia in un carcere cambogiano di cui sembravano aver buttato la chiave, e poi la fuga, miracolosa, improvvisa. Luigi Carletti racconta, in un libro scritto a quattro mani col protagonista, la vera storia dell'agente segreto dal nome in codice Kasper. Sequestrato a Phnom Penh nel 2008 nel corso di un'indagine riguardante soldi falsi, Kasper aveva una sola ossessione: riuscire ad evadere. Nell'intervista realizzata da Adnkronos l'agente racconta come ha vissuto quell'incubo.