L'azienda torna sui suoi passi e accetta il ritorno della donna al lavoro dal prossimo 16 febbraio. Decisivo l'intervento del presidente della regione Puglia Nichi Vendola: "Zoe ha vinto per la dignità del lavoro di tutte le lavoratrici"
E' stata reintegrata Zoe (nome di fantasia), la lavoratrice 52enne, dipendente della multinazionale Lyondell Basell, licenziata dall'azienda di Brindisi dopo essersi ammalata di cancro. Nel pomeriggio di ieri la sottoscrizione dell'accordo con la società, presente all'interno del petrolchimico dell'area industriale, che permetterà alla donna di rientrare al lavoro il prossimo 16 febbraio.
"Sono molto contento - commenta il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola - se sono riuscito a contribuire, con il mio intervento nei confronti dell'amministratore delegato della multinazionale, a scrivere una pagina positiva in questa bruttissima storia. Sono molto contento che Zoe possa finalmente tornare a lavorare e che la sua determinazione e la sua tenacia abbiano vinto sui tentativi cinici e maldestri di dare un prezzo alla dignità di lavoratrice. La vittoria di Zoe - continua - è stata un vittoria universale. Lei non ha vinto solo per se stessa. Zoe ha vinto per la dignità del lavoro di tutte le lavoratrici. Questa è una storia che lascia traccia sul vero valore della vita e dei suoi diritti irrinunciabili".