Avventurosi, inaspettati e appaganti. Questi i tre aggettivi che Luciano Ligabue riserva ai suoi 25 anni di carriera e che festeggerà il 19 settembre prossimo a Campovolo, in un 'concertone', il più lungo della sua vita, dove interpreterà integralmente due dei suoi primi album, 'Ligabue' e 'Buon compleanno Elvis' e alcuni brani dell'ultimo 'Giro del mondo'. (Foto)
Avventurosi, inaspettati e appaganti. Questi i tre aggettivi che Luciano Ligabue riserva ai suoi 25 anni di carriera e che festeggerà il 19 settembre prossimo a Campovolo, in un 'concertone', il più lungo della sua vita, dove interpreterà integralmente due dei suoi primi album, 'Ligabue' e 'Buon compleanno Elvis' e alcuni brani dell'ultimo 'Giro del mondo'.
"Dopo 25 anni a fare musica una ventina di dischi, 2 film, due raccolte di racconti un romanzo e un libro di poesie -spiega Ligabue che ieri sera a Campovolo ha presentato il concerto di settembre- posso ritenermi appagato. Ho raccontato tantissimo -prosegue- ma mi meraviglio di come abbia ancora voglia di dire tanto. Ho sempre la speranza che dopo ogni album ci sia un nuovo Ligabue che trova l'urgenza di dire qualche cosa di nuovo". (Foto)
"Da sempre -sottolinea- mi prefiggo di scrivere testi che contengano le parole con cui si parla normalmente e non parole ricercate. Io cerco la gente e se la gente risponde alle mie canzoni mi posso ritenere soddisfatto. Dal testo non si scappa -osserva ancora il cantautore emiliano- all'inizio scrivevo con una incoscienza totale, ora posso dire che scrivo con molta meno incoscienza ma sono più libero, ho meno pudore. Adesso parlo in prima persona".