Genova, 24 feb. (Adnkronos Salute) - Doppia novità all'Istituto Giannina Gaslini di Genova, che oltre ad avere attivato a dicembre 2013 il nuovo sistema wi-fi gratuito dedicato a pazienti, visitatori e operatori, ha rampliato l'Osservazione breve intensiva (Obi) passando da 5 a 8 letti, rinnovandola nel suo insieme. "In ottemperanza alla recente delibera regionale del 2013, che prevedeva come parametro un posto letto Obi ogni 4000 pazienti - spiega Silvio Del Buono, direttore sanitario dell'ospedale pediatrico - oggi con 8 posti letto ci avviciniamo al parametro regionale, avendo circa 39 mila accessi annui".
Aggiunge Pasquale Di Pietro, direttore del Dipartimento: "Rinnovando l'Obi abbiamo non solo aumentato il numero dei posti letto, ma anche migliorato l'accoglienza". Le migliorie edilizie e logistiche - si sottolinea in una nota del Gaslini - sono state realizzate in tempi molto rapidi - con un finanziamento privato di circa 400.000 euro: "Un investimento fatto con donazioni private, a dimostrazione di quanto la gente voglia bene a questo ospedale - dichiara il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando - che è la cosa più importante per la vita, per la salute dei bambini". "Il Gaslini - commenta il vicepresidente e assessore alla Salute Claudio Montaldo - ha attuato il potenziamento di un servizio assolutamente necessario, visto il numero di accessi giornalieri di bambini, e la necessità di tenerne un certo numero in osservazione".
Il nuovo sistema wi-fi gratuito 'FreeGaslini', invece, è stato attivato per rendere disponibile la connessione a Internet in tutti gli edifici dell'Istituto, al fine di migliorare l'accoglienza attraverso il soddisfacimento in primo luogo delle esigenze ludico-informative ed educative non solo dei piccoli pazienti, ma anche dei loro accompagnatori, previa iscrizione sul portale dedicato. "La possibilità offerta dal Gaslini ai suoi utenti di accedere alla rete wi-fi - evidenzia Montaldo - è una soluzione moderna, che consente ai bambini che aspettano, o che sono ricoverati, di continuare a vivere la loro dimensione ludica, collegarsi con gli amichetti o i nonni".
