I trecento pompieri non sono riusciti a domare le fiamme nella Zona di esclusione dell'ex centrale nucleare
Gli oltre 300 pompieri intervenuti per domare l'incendio divampato sabato nella Zona di esclusione della centrale nucleare di Chernobyl non sono ancora riusciti a domare le fiamme. Un inverno particolarmente secco, senza neve e pioggia, e i forti venti hanno ostacolato il loro lavoro in questi giorni.
Le autorità, che nei giorni scorsi hanno via via aumentato, fino a raddoppiarlo, il numero dei vigili del fuoco dispiegati, dall'inizio della settimana non precisano quanto sia estesa la zona ancora interessata dalle fiamme, e neanche il livello di radioattività misurato localmente.
L'agenzia per le emergenze si limita ad assicurare che i livelli sono accettabili. Ed è l'unica comunicazione dopo che lo scorso fine settimana un funzionario del ministero dell'ambiente, Egor Firsov, aveva denunciato un picco di radioattività pari a 16 volte il normale.