Presidente Barilla: "Innovazione chiave nostro successo futuro"
"A fronte di un aumento di produzione 2014, a parità di giornate lavorative, del +0,6% dell’industria alimentare, il comparto della pasta è cresciuto del +1,0%, quello delle fette biscottate e prodotti da forno del +0,8%, mentre i prodotti di confetteria e cioccolateria hanno raggiunto un brillante +3,8%. Unica eccezione i gelati, che hanno accusato un calo del -4,0%". Sono alcuni dei dati emersi dalla ricerca Prometeia, resa nota oggi, a Milano, in occasione della quinta assemblea dell’Aidepi, l’Associazione dell’industria del dolce e della pasta italiane.
"Dal 2010 a 2014 -rileva la ricerca- nel pieno della crisi, a fronte di un calo della produzione alimentare complessiva del -2,3%, la pasta è aumentata in parallelo del +4,9%, le fette biscottate e i prodotti da forno del +10,4%, i prodotti di confetteria e cioccolateria del +4,2%. Mentre i gelati confermano uno smarcamento in negativo con un calo cumulato nel quadriennio del -15,2%".
Ma i risultati più significativi e premianti emergono, si sottolinea, "sul fronte dell’export, ove la pasta nel 2014 ha incrementato l’export del +4,2% e il dolciario del +5,7%, a fronte della crescita media di settore del +3,5%". "Ma c’è di più, in chiave strutturale: la pasta ha esportato il 48,7%, quasi metà del proprio fatturato, e il dolciario il 25%, contro il 20,5% medio dell’industria alimentare nel suo complesso", aggiunge.
"In un anno difficile -commenta Giuseppe Schirone di Prometeia- per l’alimentare nel suo complesso, i settori rappresentati da Aidepi hanno mostrato un’importante capacità di tenuta, grazie soprattutto ai risultati ottenuti sul fronte dell’export: qui si è infatti assistito nel 2014 a crescite comprese fra il 3,5 e il 7,5 in base ai comparti".
"Questi risultati -fa notare- hanno consentito ai settori Aidepi di consolidare i propri primati nel commercio mondiale, non solo nella pasta (primo posto assoluto con una quota superiore al 33%), ma anche nei prodotti da forno (terzo posto, con una quota in crescita al 6,7%), nel cioccolato-confetteria (quinto posto, con una quota del 5%) e nei gelati (quarto posto nel ranking mondiale con una quota dell’8,4%)".
"Nel triennio 2015-17 -avverte Schirone- pur in un contesto di recupero del mercato nazionale, sarà importante per le imprese non rinunciare a valutare, intraprendere o proseguire i propri percorsi di internazionalizzazione. Queste riflessioni strategiche sembrano particolarmente urgenti per una quota significativa di imprese per le quali la focalizzazione sul mercato domestico non è risultata premiante in termini di redditività".
