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Lavoro: LinkedIn, italiani sentono di avere meno successo nonostante competenze

25 gennaio 2018 | 18.23
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Lavoro: LinkedIn, italiani sentono di avere meno successo nonostante competenze

Gli italiani al lavoro? Sentono di avere meno successo, nonostante le loro migliori competenze. E' quanto svela LinkedIn, il social network per professionisti più grande al mondo, nella sua annuale classifica delle ‘Buzzword’, l’analisi delle parole più utilizzate dai lavoratori nei propri profili. Un elenco speciale che offre alcuni spunti importanti su cui riflettere, per capire come i professionisti di oggi, sia a livello globale, sia all’interno del panorama italiano, cerchino di adattare il proprio approccio a un mercato del lavoro in costante evoluzione, sia sotto il profilo del linguaggio, sia sotto quello delle competenze.

"Per molti - commenta Marcello Albergoni, head of Italy di LinkedIn- un lavoro non è più per tutta la vita. Noi guardiamo continuamente ad andare avanti, per sviluppare la nostra carriera e cercare sempre nuove e migliori opportunità. In questo senso, i risultati emersi dalla ricerca evidenziano come anche il nostro modo di parlare e il nostro modo di descriverci seguano queste logiche. Dato che, da una parte, le persone individuano le proprie 'competenze' - spiega- e le sottolineano nei loro profili, mentre, dall’altra, i recruiter utilizzano parole chiave per identificare i candidati perfetti, in LinkedIn ci impegniamo ogni giorno per incoraggiare gli utenti ad assicurarsi di stare usando le parole giuste al fine di farsi trovare dalle loro aziende preferite, avvicinandosi sempre di più al lavoro dei loro sogni. Non c'è mai stato un momento migliore per verificare che le parole che scegliamo ci presentino agli altri con la stessa forza che avrebbero se le usassimo in un vero colloquio".

I dati evidenziano una vera e propria esigenza da parte dei professionisti nell’indicare i propri punti di forza nell’essere 'specializzati' ed 'esperti' come avveniva in passato, ma soprattutto 'competenti', parola che per la prima volta fa il suo ingresso in questa particolare graduatoria delle parole più popolari per i professionisti di tutto il mondo, compresi quelli italiani, posizionandosi immediatamente sul terzo gradino del podio. A testimonianza del fatto che sicurezza e affidabilità siano le prime due qualità che i lavoratori di oggi vogliono mostrare a chi visualizza il proprio profilo.

Secondo i dati emersi dall’analisi, inoltre, sembra che nell’ultimo anno i professionisti di tutto il mondo, compresi quelli italiani, abbiano avuto la sensazione di avere meno ‘successo’ e hanno iniziato a descriversi come più ‘esperti’ in specifiche aree del business rispetto a quanto non facessero in passato. Un segnale importante questo, sottolineato anche dal fatto che, secondo i dati analizzati da LinkedIn, proprio la parola successo sia uscita, per la prima volta dal 2015, dalle prime 10 più usate dai lavoratori sia a livello globale, sia a livello italiano.

Cercando di fare un confronto più stringente tra le tendenze evidenziate nel nostro Paese e quelle presenti a livello globale, infine, possiamo notare in particolare come il termine ‘creativo’ sia completamente scomparso dalla top 10 delle parole più popolari tra i professionisti italiani che, a differenza di quanto dichiarato dai propri colleghi a livello globale, paiono mostrare un interesse sempre minore nei confronti della creatività, nonostante questa sia da sempre un elemento distintivo dei talenti del Belpaese. Questa caratteristica sembra, infatti, perdere appeal sulle nuove generazioni dei lavoratori tricolore che preferiscono puntare sulle qualità ‘innovative’ che le proprie competenze possono portare alle aziende che li sceglieranno, sottolineando una volta di più quella crescente voglia ed esigenza di una radicale trasformazione e rinnovamento del Paese che ormai sembra non poter più aspettare.

Per aiutare a comprendere il cambiamento nel linguaggio e gli altri risultati derivanti dall’analisi dei suoi dati, LinkedIn ha creato una partnership con l’esperto sociolinguista, Rodney Jones, dell’Università di Reading, per spiegare il valore dei risultati emersi dallo studio per chi cerca lavoro al giorno d’oggi. I dati di LinkedIn mostrano la tendenza da parte dei professionisti a evitare di sottolineare particolari punti di forza personali come 'l’avere successo' e 'l’essere carismatico'.

Al contrario, sono le competenze e le abilità che possono essere categorizzate a farla da padrona. Jones commenta: "Questa riduzione di termini generici contrapposta un aumento di parole più specifiche come ‘competente’ e ‘con esperienza’ riflette un cambiamento nei ruoli lavorativi che stanno diventando sempre più specializzati. Le mansioni nel settore bancario e in quello farmaceutico, per esempio, sono sottoposti a controlli sempre più approfonditi e quindi richiedono competenze e attributi più verificabili". I dati delle Buzzword svelano anche che c’è un uso più sviluppato della parola ‘leadership’ negli ultimi anni, guardando i numeri era al primo posto nel 2015 e sta rimanendo nella top 5 da allora. Jones spiega: "Le aziende stanno diventando meno gerarchiche e anche i professionisti più giovani devono dimostrare di avere qualità di leadership".

Per aiutare gli utenti a migliorare i loro profili e distinguersi agli occhi dei recruiter, LinkedIn ha sviluppato alcuni consigli. - Sii orgoglioso del tuo aspetto online. Aiuta la tua azienda ideale a trovarti assicurandoti che il tuo profilo LinkedIn sia completo e promuova la tua figura di professionista nel miglior modo possibile, a partire dalla lingua che usi. Se ti consideri uno 'specialista', perché non mostrarlo adattando il tuo profilo di conseguenza? Elenca le competenze che hai e che sono state costruite attraverso la tua esperienza lavorativa. - Dimostra di avere carattere. Mentre le parole che scegli dicono molto su di te, è anche importante dare un tono professionale; sii assertivo e diretto quando parli dei tuoi risultati. Non esitare ad aggiungere un po' di personalità al tuo linguaggio, questo è un ottimo modo per dimostrare di avere carattere.

- Le parole non sono tutto. Invece di dire che sei 'creativo', perché non mostrare ai recruiter quanto lo sei davvero, includendo presentazioni, video, lavori di progettazione e progetti di cui sei orgoglioso? Ricorda, in un mare di potenziali candidati, se vuoi distinguerti dalla massa; hai solo da cinque a dieci secondi per impressionare un potenziale datore di lavoro. - Sii attivo. Non si tratta solo di ciò che è sul tuo profilo, la proattività è essenziale quando si parla di networking. Segui le aziende che ti ispirano o con cui ti piacerebbe lavorare, crea nuove connessioni, partecipa ai gruppi e alle discussioni. Ciò mantiene attivo il tuo profilo e mostra ai recruiter che sei sempre aggiornato su ciò che accade nel tuo settore. - Dai voce alle tue opinioni. Se sei un 'esperto' su un determinato argomento, perché non dirlo al mondo pubblicando un post su LinkedIn? Dando le tue opinioni su importanti questioni di settore, dimostri di avere esperienza e di essere ben informato.

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