Leonardo DiCaprio accusato di ipocrisia green

Qualcuno sui social ha cominciato a scherzare accusandolo di 'ipocrisia titanica', prendendo in prestito il titolo del film che lo ha consacrato, 'Titanic'. Da circa 48 ore Leonardo DiCaprio è al centro di violente accuse di incoerenza sul web, per essere da un lato un ambientalista dichiarato e dall'altro un consumista sfrenato. Tutta colpa dello scandalo delle email Sony finite nelle mani degli hacker, i cui contenuti stanno venendo fuori un po' alla volta. Giovedì Wikileaks ha pubblicato alcune di queste email dalle quali risulta che l'attore tra aprile e maggio dell'anno scorso, ha viaggiato ben 6 volte in 6 settimane su jet privati, per un costo di 200.000 dollari.

Il 17 aprile, secondo i report sui viaggi aziendali della Sony, l'attore ha volato da Los Angeles a New York, ad un costo di 63 mila dollari per la compagnia. Ufficialmente DiCaprio andava nella Grande Mela per un appuntamento con un regista ma la fidanzata Toni Garrn è stato registrato come accompagnatrice.

Il 27 aprile, hanno volato volato verso Los Angeles per un costo di 63 mila dollari, più 3.000 di ristoranti e 300 dollari di servizio auto. Il 4 maggio è tornato nuovamente a New York da Los Angeles, sempre in jet privato per un costo di oltre 37.000 dollari di volo, 1.500 di ristoranti e 800 di noleggio auto con autista. Il 31 maggio il ritorno a Los Angeles è costato ancora di più: 55.000 dollari, forse perché come passeggeri c'erano anche la madre dell'attore, Irmelin DiCaprio, e l'amico Lukas Haas. Infine il 31 maggio è volato per sole otto ore da Los Angeles a Las Vegas e ritorno per un costo di 12.000 dollari.

Non è la prima volta che DiCaprio finisce nel mirino degli ambientalisti che gli contenstano di predicare bene e razzolare male, muovendosi per il mondo con jet privati e mega-yacht.