L'Italia chiude i Giochi Europei di Baku con il sesto posto nel medagliere e un bottino di 47 medaglie, 10 d'oro, 26 d'argento e 11 di bronzo, dietro alla Russia con ben 164 medaglie, i padroni di casa dell'Azerbaijan con 56 allori, la Gran Bretagna, la Germania e la Francia.
Un buon viatico verso i prossimi Giochi Olimpici di Rio 2016. Dopo 17 giorni di gare, la cerimonia di chiusura con uno spettacolare finale con i fuochi d'artificio, che ha di fatto bloccato la città ore prima dell'inizio della cerimonia, ha permesso all'Azerbaijan di salutare il mondo e regalare il giusto tributo ai 6.000 atleti di 50 nazioni ed ai 12.500 volontari che hanno reso un successo questa prima edizione della manifestazione continentale. "Gli ultimi 17 giorni sono stati indimenticabili per la storia dell'Azerbaijan", ha detto la First Lady e presidente del comitato organizzatore Mehriban Aliyeva nel saluto.
Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente del Coni, Giovanni Malagò. "Sono molto soddisfatto, il bilancio della prima edizione dei Giochi Europei disputati a Baku è sicuramente positivo. Si trattava di una nuova esperienza ed è stata vissuta con l’atteggiamento giusto e con la volontà di soddisfare la curiosità e le attese che avevano caratterizzato la vigilia della manifestazione. E’ stata un’occasione di confronto dove abbiamo verificato ancora una volta che la concorrenza sta crescendo e non solo tra le storiche grandi potenze dello sport internazionale", ha spiegato il numero uno dello sport italiano.
I Giochi Europei hanno consentito alla delegazione italiana anche un'attenta attività di lobbing per la candidatura Olimpica di Roma 2024, rafforzando l'immagine sportiva e organizzativa del nostro paese. Ma Malagò guarda prima con ottimismo ai prossimi Giochi di Rio de Janeiro 2016. "Credo che i risultati ottenuti dall’Italia abbiano confermato il nostro ruolo preminente nel contesto europeo e nello stesso tempo abbiamo ottenuto quelle indicazioni giuste per cercare di superare le criticità, migliorandoci e ottimizzando il percorso di avvicinamento a Rio 2016. Baku è stata una tappa importante verso le prossime Olimpiadi", ha aggiunto il presidente del Coni.
Protagonista assoluta a Baku la scherma azzurra, con 12 medaglie, 3 ori, 2 argenti e 7 bronzi, poi il tiro (6 medaglie dal Tiro a Volo e 4 dal Tiro a Segno) e il nuoto con 10 medaglie (1 oro e 9 argenti). Seguono la Boxe con 5 argenti, Karate (3 medaglie), Arco con 2 ori, mentre una medaglia e' arrivata da Ginnastica aerobica, Beach Soccer, Tuffi, Judo e Lotta. Non sono arrivate medaglie da Ciclismo, Badminton, Pallavolo, Pallanuoto, Basket 3x3, Tennis Tavolo, Sincro, Canoa, Beach Volley, Taekwondo e Triathlon. Tre medaglie d'oro dalla Scherma, conquistate da Alice Volpi nel fioretto femminile, Alessio Foconi, portabandiera nella Cerimonia di Chiusura, nel fioretto maschile e dalla Nazionale di sciabola maschile; due sono state le medaglie d'argento, vinte rispettivamente dalla squadra azzurra di fioretto maschile e da quella di sciabola femminile; sette infine sono state le medaglie di bronzo, andate sul collo di Luigi Miracco ed Alberto Pellegrini nella prova di sciabola maschile, Valentina Cipriani nel fioretto femminile, Francesco Ingargiola nel fioretto maschile, a cui si aggiungono quelle ottenute dalle Nazionali di spada maschile, fioretto femminile e spada femminile.
Tra i grandi protagonisti di questi Giochi Natalia Valeeva, con due ori, nel tiro con l'Arco a squadre e nella sfida mista, Valerio Luchini con due ori nel tiro a volo, singolo e in coppia con Diana Bacosi (argento nell'individuale), e Petra Zublasing con due ori nel singolo e in coppia con il compagno di vita Niccolò Campriani, nella carabina 10 metri. Positiva anche la prestazione di Frank Chamizo, argento nella lotta, e del Beach Soccer, che con il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, in tribuna, hanno vinto l'argento, battuti in finale dalla Russia campione del mondo. Deludono, invece, Jessica Rossi, Giulia Quintavalle e Luca Tesconi, ma nel complesso i Giochi in Azerbaigian si chiudono in attivo per la spedizione azzurra.
