''Tutto è lecito tranne dare da mangiare!''
''Io questa cosa che ieri non hanno fatto aprire i ristoranti non l’ho capita francamente. Ieri in mezzo alle strade nelle piazze e nei corsi principali delle città si era riversata una marea di gente, ha anticipato la zona gialla ed è uscita ma tutto era lecito tranne dare da mangiare! Ormai siamo diventati la categoria degli 'untori''. Così lo chef Filippo La Mantia all'Adnkronos sulla ricollocazione delle regioni in zona gialla e quindi la ripresa dell'attività di ristorazione. "Ieri (domenica, ndr) la gente ha anticipato le zone gialle ed è uscita. Se avessero aperto i ristoranti sarebbe stato un grande regalo per la categoria, ma esiste uno stato di confusione totale. Siamo come degli animali legati, appena ci levano le catena siamo tutti 'affamati' di uscite, serate e amici. La zona gialla viene vista come un 'liberi tutti'''.
Per La Mantia sin dall'inzio della pandemia ''bisognava creare una team che si occupasse della ristorazione -continua- che decidesse chi era abilitato a rimanere aperto e chi no. Il concetto sicurezza ovviamente doveva essere messo davanti a tutti e quindi se io avevo degli spazi grandi il contagio era praticamente nullo e il ristorante doveva essere considerato 'a norma'. Con le regole giuste le attività di ristorazione dovevano rimanere aperte''.
E sulla ricollocazione delle regioni in zona gialla lo chef palermitano aggiunge: "Quanto durerà? Bisogna capire se i valori dei contagi lo permettono oppure no, sennò rischiamo di chiudere tra quattro giorni! I ristoranti e i bar chiudono e aprono di continuo. Ci sono ristoranti che hanno bisogno di una certa preparazione per riaprire, come ad esempio reintegrare il personale''. "Ho letto che alcuni chef apriranno tre giorni alla settimana ed è ovvio che sia così perché in settimana la gente lavora ed è difficile che si sieda al ristorante -sottolinea- andrà in posti di passaggio. Io ormai ho chiuso il mio ristorante definitivamente -confessa La Mantia- tra qualche giorno inizierò a fare solo delivery perché un grande amico mi ha 'concesso' le sue cucine e questo è un bel messaggio''. E infine incalza: "A che è servita la zona rossa? Basta vedere il traffico che c'era a Milano per capire che è stata totalmente inutile''.