Lo Stato Islamico (Is) ha sospeso le lezioni nelle scuole che si trovano nei territori sotto il suo controllo in Siria, ovvero nel 'Califfato' proclamato da Abu Bakr al-Baghdadi. Lo ha riferito l'Unicef spiegando che la decisione dell'Is segue la volontà di indottrinare gli insegnanti in base ai dettami della legge islamica, o sharia. L'Is ha quindi vietato i vecchi programmi scolastici nelle scuole dei governatorati di Raqqa e Deir Ezzor. Il portavoce dell'Unicef Christophe Boulierac ha spiegato all'agenzia di stampa Anadolu che ''è proibito insegnare i vecchi programmi scolastici nei territori dell'Is. L'Is ha sospeso le lezioni nelle scuole delle zone che controlla a Raqqa e Deir Ezzor fino al completo aggiornamento degli insegnanti''.
Secondo l'Unicef la guerra in corso in Siria dal marzo del 2011 e la chiusura di alcune scuole a Raqqa, Deir Ezzor e parte di Aleppo sta distruggendo l'istruzione di circa 670mila bambini. Boulierac denuncia che circa 1,6 milioni di bambini siriani non vanno a scuola dall'esplosione della guerra in Siria. Nel 2014 sono stati almeno 68 gli attacchi contro le scuole in Siria, costati la vita ad almeno 160 bambini.