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Imprese: lo studio, decisioni dirigenti Hr non sempre condivise da dipendenti

01 giugno 2015 | 09.01
LETTURA: 3 minuti

Adp, ricollegarsi a forza lavoro e colleghi per impostare i giusti key performance indicators

Imprese: lo studio, decisioni dirigenti Hr non sempre condivise da dipendenti

L’88% dei dirigenti delle risorse umane (Hr) crede di intraprendere azioni chiaramente allineate con la strategia aziendale, eppure solo il 66% dei loro colleghi del board (e il 47% dei dipendenti) è d’accordo. E' quanto rileva uno studio condotto da Adp, società leader nella fornitura globale di servizi di gestione del capitale umano.

L’81% dei dirigenti Hr afferma di rendere maggiormente efficace il lavoro di altri dirigenti senior in azienda grazie alle proprie attività; solo il 53% di questi dirigenti senior si trova d’accordo.

Secondo Adp, "l’Hr deve ricollegarsi alla forza lavoro e ai colleghi del board assicurandosi di impostare i giusti 'key performance indicators': troppi dipartimenti Hr si concentrano su strategie rivolte al personale che non si allineano però con quelle del business".

Tuttavia, fa notare, "mentre tutto ciò rappresenta una bella doccia fredda per gli executive Hr di tutto il mondo, Adp ritiene anche che la frattura tra i dirigenti finanziari e le funzioni chiave di supporto non sia unicamente attribuibile all’Hr: tutti i dipartimenti chiave del business devono fare un uso migliore dei dati sulle prestazioni in tempo reale e dei software più moderni".

“Se le persone -afferma Manuela Montagnana, vice presidente delle Risorse umane Adp per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa- non si fidano del dipartimento Hr, allora la comunicazione sarà carente, le dimissioni arriveranno come un fulmine a ciel sereno, l'assenteismo aumenterà e sarà possibile notare i primi segnali di disimpegno da parte dei dipendenti".

"Eppure, una forza lavoro impegnata al massimo -avverte- è la chiave per il successo di qualunque azienda. La direzione Hr dovrebbe decisamente comunicare meglio il proprio concetto di service level agreement, quello che siamo capaci di fare coi mezzi a nostra disposizione, così da offrire aspettative realistiche sul supporto che può essere fornito”.

"La gestione del talento -assicura Manuela Montagnana- è un’opportunità per risanare la frattura con i dirigenti senior e i dipendenti, che l’approcceranno così in modo realistico e relativamente agli obiettivi di business e al capitale umano a disposizione dell’azienda. Se tutto ciò non viene comunicato nel modo corretto, crea un divario notevole".

“I professionisti Hr -aggiunge Bridget Penney, VP human resources, global employee services international sales Adp- hanno ancora difficoltà a mantenere l'equilibrio tra l'impatto strategico e i bisogni transazionali quotidiani del business".

"Mentre molte organizzazioni -sottolinea- stanno ora lavorando per aggiungere valore strategico, loro amministrano inadeguatamente la gestione giornaliera. Senza le giuste infrastrutture e i sistemi a supporto, la frattura che emerge da questo studio non è certamente una sorpresa”.

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