"Il mio avvocato, Luca Anticoli, ha mandato alla Procura di Padova, competente per territorio, un'istanza di sequestro preventivo del libro 'Traslocando è andata così'. La Rizzoli, che lo pubblica, farebbe bene a ritirarlo dal mercato". Lo afferma all'Adnkronos Rodolfo Dato, zio da parte di madre di Loredana Bertè, spiegando che nel libro, edito da Rizzoli, "ci sono elementi diffamatori nei miei confronti. Mia nipote Loredana scrive, infatti, a pagine 22 che ero 'un poco di buono che entrava ed usciva dalla galera'.
"Un'accusa - sottolinea Dato - infondata perché, fino all'età di 18 anni, ero incensurato. Mia nipote fa riferimento agli anni '50 quando io ero minorenne e, allora, non ero stato in galera. La Rizzoli farebbe molto bene a ritirare il libro dal mercato prima che il magistrato lo sequestri perché è una vergogna editoriale", aggiunge Dato.
Infine l'avvertimento: "Se la Rizzoli dovesse ritirare il libro dal mercato, rinuncerò a qualsiasi tipo di risarcimento. Se, invece, la casa editrice non dovesse farlo, chiederò un milione di euro per danni, che darò in beneficenza alla Caritas o alla Croce Rossa".
