Il presidente del Consiglio superiore di sanità: "E' indubitabile che adesso si vedono anche malati con un'età più giovane rispetto al picco dell'epidemia". E sottolinea: "Virus continua a circolare, occorre prudenza"
"Oggi non si vedono malati così gravi come quelli che vedevamo a febbraio e a marzo". Lo sottolinea a 'Timeline' su SkyTg24 il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, componente del Comitato tecnico scientifico per l'emergenza coronavirus. "E' indubitabile che adesso si vedono anche malati con un'età più giovane rispetto al picco dell'epidemia - evidenzia - E ormai sappiamo che i soggetti più anziani e portatori di patologie sono quelli più fragili: il 95% delle persone decedute aveva più di 60 anni".