cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 09:11
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Locatelli: "Vaccinazione di massa chiusa per fine estate"

03 dicembre 2020 | 08.40
LETTURA: 2 minuti

(Afp)
(Afp)

"Di fatto credo che, entro la fine dell'estate o i primi mesi dell'autunno" 2021, "dovremo avere completato tutto il piano di somministrazione" del vaccino anti-Covid, arrivando quindi a concludere sull'intera popolazione "quella che a tutti gli effetti può essere definita la più grande campagna di vaccinazione di massa che ha mai avuto corso nel Paese". Lo ha spiegato Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css), intervenuto ad 'Agorà' su Rai3.

"I numeri certi oggi - ha ricordato - sono che, se non ci saranno dilazioni, il 29 dicembre e il 12 gennaio l'Agenzia europea del farmaco" Ema "si pronuncerà rispetto alla documentazione fornita dalle prime due aziende", Pfizer/Biontech e Moderna, "sui vaccini a Rna. Il tutto dovrebbe consentire di avere di fatto nel Paese più o meno 3,4 milioni di dosi vaccinali, che consentiranno di vaccinare 1,7 mln di persone" perché ciascuna riceverà due dosi. "Il percorso per attuare questo piano vaccinale prevede nella seconda metà di gennaio l'inizio delle vaccinazioni. Via via si andrà quindi a incrementare sempre di più il numero di dosi disponibili", fino a raggiungere l'intera popolazione "entro la fine dell'estate o i primi mesi dell'autunno".

Commentando il decreto legge sul Natale approvato nella notte dal Consiglio dei ministri, Locatelli crede che "le scelte del Governo siano evidentemente ispirate al principio della massima cautela, per evitare di vanificare tutto quanto è stato raggiunto in queste settimane". "Attraverso la differenziazione del profilo di rischio" nelle diverse regioni d'Italia, e con "l'implementezione di tutta una serie di misure - ha sottolineato - si è riusciti a riportare decisamente più sotto controllo numeri che mostravano una crescita assai importante" dell'epidemia di Covid-19. "Anche i dati di ieri - ha evidenziato Locatelli - indicano come ormai la percentuale di tamponi positivi rispetto a quelli effettuati sia in continuo calo, e fortunatamente" negli ospedali "si riduce anche il carico in termini di occupazione sia dei posti letto di area medica sia dei posti nelle terapie intensive".

Quanto ai "numeri dei decessi" per Covid-19, che ancora restano alti nonostante il miglioramento degli altri dati sull'andamento dell'epidemia, si tratta di numeri "drammatici" e sono quelli "che più feriscono, che artigliano le nostre coscienze e le nostre sensibilità. Il parametro del numero dei decessi è l'ultimo a flettere", ma "credo che potremo vedere una consistente riduzione direi a partire dai prossimi 10 giorni".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza